A cura della Redazione
«I dati sui tratti di costa balneabili in provincia di Napoli confermano un quadro preoccupante e rischioso per la salute dei cittdini e lo sviluppo turistico ed economico di alcune realtà in particolare per quelle dela fascia costiera vesuviana». E´ quanto si legge in un comunicato del Pd Campania. «La Provincia ha in pratica rinunciato - prosegue la nota - a qualsiasi attività di controllo sugli scarichi abusivi e per la pulizia degli alvei e dei rigagnoli che portano a mare liquami e rifiuti solidi. L´unica attività che si sta ancora portando avanti è quella legata agli interventi del commissarioto emergenza Sarno che permetterrà di allacciare le fogne di Torre Annunziata e Trecase al nuovo collettore di foce sarno e all´allacciamento di Terzigno e San Giuseppe vesuviano ai depuratori del Medio Sarno». «Ci mobiliteremo come Rete Faro del Sarno - spiega Paolo Persico -per costringere la Provincia di Napoli, i Comuni e l´Ato a fare fino in fondo il proprio dovere per curare il golo di Napoli ed in particolare l´area vesuviana. Ancora una volta, da Pietrarsa fino ai cantieri di Castellammare passando per il Granatello, Villa Favorita, Capo Oncino, Rovigliano viene negato uno dei tratti costitutivi con l´identità storica vesuviana: il legame con il mare, per dare una prospettiva alle nuove generazioni bisogna combattre questo dato negativo che ci condiziona da oltre 40 anni» conclude Persico.