A cura della Redazione
Niente discariche in aree vincolate e di tutela ambientale. Lo ha deciso, oggi, in Aula a Montecitorio, la Camera dei Deputati, con un Ordine del giorno presentato dalla deputata del Pd, Luisa Bossa, firmato da altri dieci deputati del Pd, e accolto, con parere favorevole, dal Governo. “Con il pieno accoglimento del mio ordine del giorno - afferma la deputata napoletana -, come impegno vincolante, il Governo dovrà assumere ogni iniziativa affinché, nell´individuazione dei siti e la costruzione di impianti di discarica nella provincia di Napoli, venga stralciata la possibilità di realizzarne in aree vincolate e di tutela ambientale. Con questo impegno, il Governo dice "no", evidentemente, alla realizzazione di impianti di trattamento dei rifiuti nella Cava del Castagnaro che, com’è noto, è sottoposta alle norme di tutela di Protezione Integrale secondo il vigente piano territoriale paesistico, e dice no all’eventuale impianto di Sant’Anastasia che, com’è noto, ricade nell’area di vincolo del Parco nazionale del Vesuvio. Ora è necessario che siano assunti atti consequenziali al fine di escludere definitivamente queste aree dalle ipotesi in campo”. “Bene ha fatto - conclude l’on. Bossa - il Prefetto di Napoli a rinviare la riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico inerente la realizzazione dei lavori al Castagnaro. Dopo l’accoglimento dell’ordine del giorno da parte del Governo, la questione va ridiscussa totalmente, sia in sede politica sia in sede tecnica”. "E ora chiusura immediata della discarica Cava Sari - affermano i rappresnetanti della Rete dei Comitati Vesuviani -, accertamento delle responsabilità dello scempio ambientale, messa in sicurezza della stessa e bonifica immediata di tutte le discariche esistenti nel Parco nazionale del Vesuvio".