A cura della Redazione
Ammettiamolo, commentare una vittoria per 89 a 16 in un campionato sin qui largamente dominato, farebbe venir voglia di recuperare un vecchio file e fare un poco dignitoso “copia” e “incolla”. Per chi segue lo sport dilettantistico dei giovani, non è mai così. Dietro un risultato c’è sempre una storia diversa, nella premessa, nei protagonisti, nei piccoli episodi. Tutto è occasione per una nuova emozione, una nuova lezione. La partita contro l’Aequa Basket vedeva sicuramente favoriti i ragazzi oplontini, che avevano preparato opportunamente la trasferta di Vico Equense, con un’amichevole al venerdì contro la Pro Loco Scafati, squadra decisamente più quotata, militante nel campionato Elite under 13. Per ammissione di coach Ruggero Betteghella, quando si affronta un avversario chiaramente più forte, non ci sono mezze misure: o si trovano le energie per andare oltre i propri mezzi e tentare l’impresa, o si crolla psicologicamente. In effetti, la sconfitta contro una compagine certamente superiore per la maggiore copertura nei ruoli di "lungo", e soprattutto abituata a proporsi in schemi offensivi più vari, non ha certo demoralizzato i giovani torresi, che si sono comunque ben disimpegnati e che perciò sono giunti alla partita di campionato con la carica di chi sa che nel basket ci sono palcoscenici più importanti da calcare. Purtroppo sabato, e sinceramente ci dispiace scriverlo, gli under 13 di Vico Equense hanno invece completamente perso la bussola, risultando solo l’ombra della squadra che pure aveva impegnato il Basketorre nella partita di andata. Chiuso il primo quarto senza segnare punti, hanno dovuto leggere sul tabellone un avvilente 61 a 5. Il resto della partita è stato giocato con ritmi certamente più “tranquilli”, ma sempre comunque apprezzabili. Nella prova complessivamente convincente del gruppo, ci pare il caso di segnalare l’ottima efficacia di Davide Vecchione, Davide Mazzola e di un Mario Veropalumbo sempre più maturo. ANTONIO AVITABILE