A cura della Redazione
Benvenuto Lorenzo, innanzitutto precisiamo che ti consideriamo torrese, una condizione che non è legata solo all’anagrafe, ma al DNA. Qui non abbiamo neppure un luogo dove un “torrese di diritto” possa nascere, ma non è questo il male peggiore. Sappi che abbiamo grande fiducia in te e in tutti quelli che insieme a te stanno arrivando a ripopolare questo mondo, nonostante la crisi. Venire alla luce quando tutto sembra precipitare – o quando la discesa sta solo rallentando – non deve essere impresa facile. Sei già diverso da tutti noi che ti abbiamo preceduto e che ora ti lasciamo un pianeta pieno di guai, di debiti, di guerre, di odio, ma anche di buoni propositi. Sei un torrese – è bene ribadirlo - nato per scelta, più che per necessità, all’estero. Sei già un vero europeo, comincerai pronunciando le prime parole ed elaborando i primi pensieri in due lingue, tre aggiungendo quello splendido dialetto che i tuoi genitori e i tuoi nonni ti insegneranno presto. Ti sembrerà naturale avere compagni di scuola che hanno colori della pelle diversi, ma la tua stessa voglia di imparare e di cambiare. La tua prima foto è arrivata ancor prima della notizia della tua nascita, non conoscerai mai il peso e le fatiche delle distanze, vedrai chi vorrai quando vorrai, non considererai mai Skype un prodigio com’è capitato a chi non riusciva a capire perché da quella cornetta uscisse la voce di papà e non la sua faccia e le sue mani. Troverai normale venirtene qualche giorno in estate qui a Torre per tuffarti in mare e non solo per guardarlo con sospetto, penserai a una burla quando qualcuno ti racconterà che per quarant’anni l’acqua somigliava a quella del Gange, ammesso che anche il fiume sacro per gli indiani non sarà stato disinquinato. Queste sono le prime certezze che possiamo consegnarti, le altre dovremo costruirle insieme: partendo da un lavoro nuovo che sia lontanissimo dal concetto di posto che ha condizionato il nostro passato e oggi avvelena il nostro presente. Ti consegniamo una missione importante: siccome dovrai sopportarci a lungo, pensa anche a noi che diventeremo vecchi quando tu sarai protagonista. Aiutaci a trovare qualcosa di interessante da fare. Qualcosa potremo ancora fare per te e la tua generazione: almeno raccontarvi i nostri, tanti errori, così sarà più facile non commetterne di nuovi. Confidiamo nella vostra benevolenza. —————————- A Lorenzo Noah Chervino, ultimo prodotto della famiglia di TorreSette, e a tutti i bambini appena nati o in arrivo, sono dedicate questa lettera e tutte le speranze in un mondo migliore. MASSIMO CORCIONE