A cura della Redazione

Pompei, Ercolano e Boscoreale sì. Oplontis e Stabia no. La Notte dei Musei di sabato 20 maggio, con ingresso serale ai luoghi d'arte, cultura ed archeologici d'Italia al costo di 1 euro, non vedrà tra i "portagonisti" gli Scavi di via Sepolcri a Torre Annunziata né tantomeno le Ville di Stabia. In compenso, a Palazzo Criscuolo, nella città oplontina, resterà aperto il Museo dell'Identità (anche domenica 21 maggio) dalle ore 15.30 alle 24 (costo del biglietto 1 euro).

«Non possiamo essere considerati ancora la "ruota di scorta" di Pompei e stare al bello e cattivo tempo di chi gestisce il nostro patrimonio archeologico - sbotta il presidente del Centro Studi Storici Nicolò d'Alagno, Vincenzo Marasco -. Oplontis non è Pompei. Oplontis è Torre Annunziata, è la nostra anima, è quello che Torre Annunziata ha dentro. Non possiamo stare lì ogni volta ad aspettare che ci sia la fumata, o bianca o nera, da cui poi derivino certe decisioni. Oplontis è dell'Europa e del mondo intero, lo dice l'UNESCO. E come tale deve essere considerata. Non è accettabile che non sia stata presa in considerazione. Ogni qual volta la Soprintendenza dice "no" ad Oplontis nega di fatto un diritto alla città di Torre Annunziata e a tutti i suoi cittadini. Gli nega la possibilità di riscoprirsi e di garantire a tutti quei commercianti che esercitano lungo e nei pressi dell'asse viario di via Sepolcri un ritorno economico. Sono profondamente indignato - conclude amaramente Marasco - e reputo questa mancanza come un fallimento gestionale da parte di chi oggi ha in carico il nostro sito archeologico».

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