A cura della Redazione

Venerdì prossimo, 3 febbraio, al Teatro Politeama di Torre Annunziata, la Compagnia Teatrale Incontri mette in scena “Ferdinando”, di Annibale Rucello,  il capolavoro del nostro conterraneo a 30 anni dalla sua prematura scomparsa..

Donna Clotilde, baronessa borbonica, si è rifugiata in una villa della zona vesuviana, scegliendo l'isolamento come segno di disprezzo per la nuova cultura piccolo borghese che si va affermando dopo l'unificazione d'Italia.

 Il Regno delle Due Sicilie è appena caduto. È con lei una cugina povera, donna Gesualda, che svolge l'ambiguo ruolo di infermiera/carceriera.

I giorni trascorrono uguali, tra pasticche, acque termali, farmaci vari e colloqui con il parroco del paese, Don Catellino, un prete coinvolto in intrallazzi politici. Nulla sembra poter cambiare il corso degli eventi, finché non arriva Ferdinando, un giovane nipote di donna Clotilde, dalla bellezza "morbosa e strisciante". Sarà lui a gettare lo scompiglio nella casa, a mettere a nudo contraddizioni, a disseppellire scomode verità e a spingere un intreccio apparentemente immutabile verso un inarrestabile degrado.

Ruccello descrive così il suo lavoro: «Ovviamente, non mi interessava minimamente realizzare un dramma storico, accanto a questa lettura più palese e manifesta prende corpo l’analisi e il tentativo fotografico di messa in evidenza dei rapporti affettivi intercorrenti fra quattro persone in isolamento coatto. Gli odi, i desideri, le bramosie sessuali, le vendette, le sopraffazioni, le tenerezze, gli abbandoni, fra quattro personaggi, tutti perduti, dannati da una storia diversa per ognuno, ma sempre inclemente e perfida».

La rappresentazione fa parte della prima rassegna teatrale amatoriale "Premio Città di Torre Annunziata", che si svolgerà dal 7 gennaio al 7 aprile 2017. L'evento è patrocinato dal Comune di Torre Annunziata.

Costo del biglietto 10 euro.

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