A cura della Redazione

Il mondo della cultura classica come base del futuro. Rappresentazioni teatrali, letture animate, concerti, mostre, degustazioni ispirate al mondo antico e molto altro al Liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata, la III edizione de “La Notte Nazionale del Liceo Classico”.

E' stato un grande successo per l'Istituto diretto da Benito Capossela. In tutta Italia hanno aderito a questa grande manifestazione 367 licei classici. Il liceo capofila è stato il Gulli e Pennisi di Acireale (CT).

Prima di dare il via all’evento, la platea che affolla l'aula magna dedica un minuto di raccolgimento per la scomparsa - avvenuta il 5 gennaio scorso - del grande linguista italiano Tullio De Mauro, nato a Torre Annunziata.

«La serata è dedicata a lui» esordisce il dirigente scolastico.

Ad inaugurare l'iniziativa, la proiezione del video di presentazione della Notte del Liceo Classico.

A seguire la lettura dei versi 332-364 dell'Antigone di Sofocle, riguardanti lo Stasismo (Natura contro Uomo).

Il professor Francesco Schupffer introduce le quattro sessioni dei ragazzi del liceo musicale: strumenti a fiato “Coral of the Bells” diretta da Marco Gaudinio; medley “Fantasia di Natale”, musica da camera e fiato diretta da Marco Coppola; Vincenzo Porzio dirige “Viva la Vida” e “All I Want For Christmas”; lo stesso prof. Schupffer dirige infine due versioni di “Michele e Mà”, una a cappella e l’altra strumentale.

«Adesso è il momento per gli autorevoli ex alunni del "Benedetto Croce" di dialogare con i nostri ragazzi». Cosi Capossela introduce la tavola rotonda ‟L’utilità dell’inutile. Perché abbiamo bisogno della cultura umanistica”. Ospiti Massimo Corcione, Gea Arcella, Salvatore Prisco, Francesco Marulo e Maria Elefante.

Corcione esordisce ricordando la vita di Tullio De Mauro, la cui figura nel panorama culturale nazionale e internazionale viene raccontata dagli studenti in un video. In seguito i ragazzi fanno alcune domande agli ospiti sulla cultura classica.

Salvatore Prisco è il primo a rispondere: «Un maestro non è chi riempie un sacco, ma colui che accende un fuoco - dice citando Plutarco -. La scuola mi ha aiutato a diventare un professore fuori dagli schemi».

Successivamente è la volta del prof. Marulo: «La cultura classica e la cultura scentifica sono imprescindibili».

«Gli studi umanistici e il Latino e il Greco hanno un’influenza enorme nel settore economico - spiega la crittrice e docente universitaria Maria Elefante -. Una persona che ha una ricchezza interiore dà più cose rispetto a chi è abituato a farle meccanicamente».

Per Gea Arcella, invece, «gli studi classici aiutano nella vita di tutti i giorni. Ho scoperto che il linguaggio matematico, usato anche in internet, è un linguaggio greco. Non abbiate mai il timore di affrontare gli studi scientifici... li hanno inventati i Greci e voi - si rivolge ai ragazzi - li avete studiati!».

Conclude proprio Corcione affermando che «non c’è un secondo delle mie attività che non mi tornano utili le nozioni del mondo classico. Questa cultura dona a tutti la chiave fondamentale per il futuro».

La parola ritorna al dirigente Capossela che ringrazia della loro presenza gli ex dirigenti scolastici Bauso, Ortello e Cavaliere, e l'ex direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale Alberto Bottino. Quest’ultimo riceve un “Diploma di Riconoscimento” per essere stato il promotore della ristrutturazione della tendostruttura PalaSiani. «Spesso si dice “faremo”, noi abbiamo “fatto”», dichiara il preside.

Bottino ringrazia: «Incontrare la scuola è sempre un piacere. Il liceo classico col tempo è cresciuto. Io lo preferisco ad altri - dice riferendosi poi al Pitagora-Croce -. Questa scuola ha un personale entusiasta e generoso».

Interviene anche il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita: «Bisogna mantenere il passato per guardare al futuro. Le scuole funzionano se camminano sulle loro gambe. Non basta l’impegno, ma anche il cuore».

La “notte” continua con appuntamenti a tema specifici nelle varie aule: Filisofia, Archeologia, Scienze, Matematica, Lingue. Non mancano momenti teatrali, musicali e, perchè no, degustazioni di pizza fritta cicoli e ricotta (a cura del ristorante Torre Ferano), panettone del mastro fornaio Esposito, la pizza dei Fratelli Caponi, la cassata oplontina ed altri piatti tipici locali..

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