A cura della Redazione

Tre campioni di boxe, un noto torrese emigrato in Germania e un giornalista.

Tutti e cinque sotto le telecamere di Italia Mia, la sera del 3 agosto, sull'arenile del Lido Nettuno.

Lucio Zurlo, "il Maestro", fondatore oltre cinquanta anni fa della prestigiosa e oramai mitica Boxe Vesuviana nel quartiere della Provolera, che ha dato tanti campioni di pugilato all'Italia, l'ultimo dei quali la giovanissima Irma Testa, prima donna italiana a partecipare alle Olimpiadi in questa disciplina.

Il figlio Biagio, già campione italiano dei pesi welter, allenatore della Nazionale di boxe per diversi anni e braccio destro del padre nella palestra della nostra città «che forma prima uomini e donne, e poi campioni», come amano dire entrambi.

Alfonso Pinto, campione nei pesi mosca leggeri, vincitore di sette medaglie d'oro, d'argento e bronzo e partecipante alle Olimpiadi di Atene 2004. Oscar Guidone, ex calciatore del Savoia, assessore alla cultura ad Emmendingen Germania), dove vive da quarantotto anni, fondatore e presidente dell'associazione "Torresi nel Mondo".

E Salvatore Cardone, giornalista di TorreSette, già presidente di Legambiente e primo Difensore Civico di Torre Annunziata.

Intervistati da Genny Galantuomo e Francesco Servino per la trasmissione Terra Mia, che andrà in onda lunedì 8 agosto alle 21,45 sul canale 274 del digitale terrestre.

«La nostra palestra ha offerto in tutti questi anni un'occasione di riscatto a tanti ragazzi della Provolera, un quartiere degradato - hanno dichiarato Lucio e Biagio Zurlo - e siamo orgogliosi di aver dato un'opportunità, a diversi di loro, di diventare campioni di pugilato. Ecco perché non abbiamo mai voluto accettare di trasferirci in un'altra zona o città, rinunciando a palestre più grandi - hanno detto i due allenatori - per continuare ad essere un importante punto di riferimento e un'alternativa alla strada e al rischio di perdersi per molti di loro».

Oscar Guidone ha invece ricordato che lui ha sempre nel cuore la sua città natale nella quale ritorna ogni anno. «La nostra associazione, che ha tredicimila iscritti in tutto il mondo,  è impegnata anche in iniziative per restituire dignità e decoro a Torre Annunziata - ha affermato -. Spesso ritinteggiamo il muretto della rampa Nunziante, puliamo le aiuole di Largo Veropalumbo e partecipiamo a mantenere pulito l'arenile della spiaggia di Rovigliano, in occasione della festa del 5 agosto».

Salvatore Cardone, nostro giornalista e autore del libro "La vera storia di Francesca e Domenico Orsini", edìto da TorreSette, ha parlato del suo saggio che si riferisce al romanzo di Maria Orsini Natale "Francesca e Nunziata" e all'omonimo film di Lina Wertmuller con protagonisti Giancarlo Giannini, Sofia Loren, Raoul Bova, Claudia Gerini e l'attore torrese Domenico Orsini, nipote di Maria, che porta il nome di colui che ha fondato nel 1881 il mulino e pastificio in via Oplonti.

«Ho raccontato la vera storia dei personaggi del romanzo della Orsini - ha precisato l'autore - per far conoscere chi erano veramente Domenico Orsini e Francesca Atripaldi, sua moglie, non nata sulla costiera amalfitana ma a Torre Annunziata e sposatasi quando non aveva ancora compiuto sedici anni. Ha continuato a portare avanti l'opificio, dopo la scomparsa del marito nel 1905, insieme al figlio Federico, che è stato anche sindaco della nostra città, fino al 1920, anno in cui il mulino e pastificio hanno chiuso i battenti e sono stati trasformati successivamente in civili abitazioni».

Lo splendido scenario della nostra spiaggia e del Lido Nettuno hanno fatto da sfondo alle riprese dei videoperatori Pasquale Stanziano, Giacomo Acunzo, Gianluca Servino e Nunzio Fusco, e le interviste saranno trasmesse, come detto, da Italia Mia lunedì prossimo.    

(foto di Alfonso Fantini)

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