A cura della Redazione

Sarà presentato lunedì 9 maggio, alle ore 17,30, presso il II Circolo didattico "Giancarlo Siani" di Torre Annunziata, il libro "Giancarlo Siani. Fatti di camorra dagli scritti giornalistici", Edizioni Iod (collana Dissonanze).

All'evento interverranno il sindaco Giosuè Starita, il consigliere comunale Aldo Ruggiero, il consigliere regionale Pd Antonio Marciano, Lucia Fortini, assessore all'Istruzione della Regione Campania, Pasqaule Testa, direttore editoriale, e Gennaro Cirillo, dirigente scolstico del II Circolo.

Il volume "Fatti di camorra" raccoglie una settantina di articoli giornalistici di Giancarlo Siani; una selezione di articoli che gli sono costati la vita. Paolo Siani, fratello di Giancarlo nella sua postfazione scrive: "Sì, avete letto bene: gli articoli che gli sono costati la vita. È possibile che chi scrive di certi argomenti, chi vive in certi contesti, paghi con la vita per quello che scrive. Qui è possibile".

Roberto Saviano scrive nella sua prefazione: "Giancarlo Siani era stato ammazzato per aver scritto. Rileggere i suoi articoli oggi significa trattare Giancarlo Siani non come un simbolo immobile dell'anticamorra, ma come il promotore presente e attivo di un'idea, quell'idea che era diventata il suo stile di vita, fatta di ricerca, informazione, approfondimento. Giancarlo Siani aveva capito che sono queste le armi più forti che abbiamo contro le mafie, armi che le mafie temono più delle manette, più del carcere. Leggere questi articoli significa ridare al lavoro di Siani la dignità che troppo a lungo gli è stata tolta. Leggerli significa tenere in vita Giancarlo e il suo esempio, non solo il suo ricordo".

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