A cura della Redazione
Giovedi 28 novembre la presidente dell’UNITALSI Torre Annunziata, Alba Fusco, il padre spirituale della onlus Don Pasquale Paduano e la comunità parrocchiale hanno accolto nella Chiesa dello Spirito Santo la reliquia di Santa Bernadette Soubirous, proveniente dalla Francia. Non son le prime reliquie ad onorare le Chiese della città. Nel tempo sono arrivate quelle di Sant’Antonio da Padova, San Giovanni Bosco da Torino, San Francesco da Assisi ed infine quelle di Papa Giovanni Paolo II dalla Città del Vaticano. A giugno arriverà dall’Umbria la reliquia di Santa Rita da Cascia. Durante la messa, che è seguita all’arrivo della reliquia, il sacerdote ha citato episodi della la vita della Santa, con particolare riferimento alle apparizioni di Maria alla grotta di Massabielle. «Sentii un rombo di vento... intravidi tra i rami dalla parte della grotta... ebbi paura e mi apparve una bianca signora giovane e bella , che non ne ho visto più simile...», così Bernadette Soubirous inizia il racconto della prima apparizione a Lourdes. Siamo nel 1858, Lourdes era allora una borgata rurale di poche di poche migliaia di abitanti. La piccola Bernadette era la primogenita di una povera famiglia di contadini. Quel giorno, l’11 febbraio, Bernadette era andata con una sorella e un a amica sulle rive del vicino fiume, il Gave de Pau, a cercar legna. La sorella e l’amica attraversarono il fiume per continuare la loro ricerca. Bernadette, cagionevole di salute, non le seguì per evitare il contatto con l’acqua gelida. Era sola quando accadde quella magnifica e “terribile” cosa, l’apparizione della “Signora”, come raccontò poi la bambina. Diciotto furono complessivamente le apparizioni della “Bella Signora”. Due, quelle dell’11 e del 14 febbraio furono in un certo senso preparatorie, durante le quali la Vergine non parlò ma sorrise alla fanciulla per liberarla dalla paura che l’aveva invasa, e recitò con lei il Rosario sgranando la corona che portava avvolta al braccio destro. Bernadette, nonostante le minacce dell’autorità civile, preoccupata che simili fatti straordinari potessero turbare l’ordine pubblico, e contro il divieto del clero che, dopo le prime apparizioni assunse come di consueto un rigido riserbo prudenziale, pur nell’imbarazzo dei suoi familiari e l’irrisione di moltissimi scettici, continuò a recarsi alla grotta periodicamente. Infine il 25 marzo, festa dell’Annunciazione, Bernadette chiese alla “Signora” chi fosse e la Vergine rispose «Io sono l’Immacolata Concezione». La Rivelazione è avvenuta! Bernadette, la piccola veggente, nel 1866 si consacrò a Dio ed è stata dichiarata Santa da Pio XI nel 1933. Durante la celebrazione eucaristica, Don Pasquale Paduano ha unto tutti i fedeli e gli ammalati con l’acqua benedetta, come quella della sorgente di Massabielle. La messa si è conclusa con il bacio della reliquia e la processione con flambeaux fino alla Chiesa dell’Immacolata Concezione. Le fiamme di quei flambeaux brillavano come stelle fra le innumerevoli persone che cantavano e pregavano. ANNA ARICO´ (dal settimanale TorreSette del 6 dicembre 2013)