A cura della Redazione
Pubblichiamo la lettera inviataci dalle mamme del Gruppo di Preghiera “Figlie dell´Addolorata” sullo stato di abbandono totale in cui versa la Chiesa del cimitero di Torre Annunziata. Gentile redazione, noi mamme del Gruppo di Preghiera “Figlie dell’Addolorata” vogliamo segnalare un problema che ci sta molto a cuore. Parliamo dello stato precario nel quale versa la Cappella Madre del Cimitero, che è il luogo dove noi ci incontriamo una volta al mese per celebrare la Messa in ricordo dei nostri figli deceduti. La Cappella, da tempo, necessita di un serio intervento di manutenzione, divenuto ormai urgentissimo e improcrastinabile soprattutto dopo questi ultimi giorni caratterizzati da freddo e pioggia. L’acqua, infatti, si è infiltrata tra le mura e più volte abbiamo assistito al crollo di calcinacci dall’alto del cornicione e dai lati della Cappella. Non siamo certo esperte di costruzioni e non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla staticità dell’edificio, ma cominciamo a temere che la Cappella possa cominciare a manifestare nel breve tempo seri problemi strutturali. Ci rivolgiamo alle Autorità competenti perché provvedano ad effettuare un sopralluogo e, qualora non risultassero problemi più seri, quantomeno al ripristino degli intonaci, per evitare la caduta di calcinacci, scongiurando in tal modo ulteriori, dannose, infiltrazioni. La Cappella a pianta rettangolare ha un unico vecchio altare, i banchi cigolano per la loro obsolescenza, i muri interni, per le infiltrazioni, ormai sono ammuffiti, addirittura anche le vecchie icone di legno della Via Crucis sono impregnate di umidità. In questa ansiosa atmosfera di perenne pericolo la Cappella Madre rappresenta l’unico luogo in cui possiamo incontrarci. E’ il luogo più vicino ai nostri cari dove, riunendoci, riusciamo a trovare una parola di conforto che ci aiuta a continuare a vivere. Questa Cappella cadente non è luogo di battesimo né di nozze, è solo un luogo di pace. E’ il luogo dove riposano i nostri cari che hanno varcato l’ultima soglia della vita. Forse diversa è, per ognuno, la sepoltura. Qui marmi costosi ed imponenti monumenti, là semplici lapidi od una croce, ma al cimitero si è davvero tutti uguali. Quando coloro che restano credono di poter applicare anche in questo luogo le vane categorie della vita, creano solo situazioni che hanno il sapore amaro dell’inutilità e dell’offesa, se non del ridicolo. In nome del rispetto e della dignità che si deve a tutti quelli che ci hanno lasciato, facciamo appello a tutti i cittadini torresi, e non solo alle Autorità, perché provvedano con un piccolo contributo a salvare la Cappella, partecipando, generosi, alla colletta che la domenica si organizza durante la Messa. Il cappellano, Don Pasquale Paduano, spera che con profondo sentimento religioso i fedeli gareggino in generosità. Siamo sicure che chi farà anche una piccola offerta per la Cappella sarà felice di aver contribuito a salvare un Tempio che appartiene a tutti noi. La Cappella, nata con intenti di superba grandezza, e alla quale Torre Annunziata si sente intimamente legata da anni, merita di tornare all’antico splendore. Questo è lo sfogo amaro di chi vede, per la quotidiana frequentazione del cimitero, questa cappella morire giorno dopo giorno. La Cappella Madre è aperta il sabato e la domenica mattina per la Santa Messa. Anna Aricò Gruppo Maria Madre Addolorata (dal settimanale TorreSette del 10 febbraio 2012)