A cura della Redazione
Quando eravamo primi. Già. Perché lo siamo stati primi, noi del Sud. E Mimmo Della Corte ha pensato di dimostrarlo e ricordarlo con un libro dove, oltre a snocciolare i numeri dei primati oramai ancestrali del “nostro” Mediterraneo, tenta un’operazione di recupero della dignità delle nostre origini, raccontando altre verità sulla “questione meridionale”. “Supersud” (Iuppiter edizioni) è stato presentato allo Sport Club Oplonti con il saluto dei padroni di casa Franco Spera (presidente) e Davide Frega (consigliere alla cultura). Il capo servizio del quotidiano “Roma” Mario Pepe, moderatore dell’incontro culturale, ha consigliato l’opera come «un libro da leggere, soprattutto nelle scuole, per l’indubbio contributo che offre a scoprire la verità del nostro passato». Iolanda Giovidelli, dirigente scolastico del liceo “Quinto Orazio Flacco” di Portici, invece ha sottolineato «il valore della storia e di come la scuola abbia l’obbligo di “coscientizzare” gli studenti in questo importante processo, propedeutico per formare le leadership di domani». Salvatore Prisco, ordinario di Diritto Pubblico Comparato alla Federico II di Napoli, giornalista, scrittore e saggista, tra l’altro ha posto l’accento «sui sempre più risicati investimenti che l’Italia riserva nella formazione di studenti e docenti. A differenza di nazioni come la Germania che, anche in piena crisi recessiva, non ha sottratto un centesimo alla promozione culturale». Per Luigi Compagna, senatore e ordinario di Storia delle Dottrine Politiche alla Luiss di Roma, le norme federaliste approvate nell’agonia finale dell’ultimo governo Berlusconi sono «una boiata pazzesca» di fantozziana memoria. Così come il gioco perverso delle autonomie «al quale tutti abbiamo partecipato e da dove siamo usciti assolutamente “scassati”». Mimmo Della Corte (nella foto) è un giornalista e scrittore di Torre Annunziata nonché esperto di questioni meridionali. E’ stato editore e direttore dei periodici “Quindicinale Sport” e “Progetto Sud”, direttore del quotidiano “Vesuvio” e vicedirettore vicario del quotidiano “Lucania”, opinionista del “Secolo d´Italia”, responsabile Mezzogiorno del quotidiano “Puglia” e del periodico “Sudextra”. È responsabile del dipartimento di "Studi del Mezzogiorno" dell´Istituto Italiano di Scienze Sociali. Ha curato la rubrica “Le ragioni del Sud” per i quotidiani Roma e Cronache di Napoli. Attualmente collabora con il quotidiano “Lab” e i periodici “Il Borghese”, “Chiaia Magazine” e “Il Cerchio”. Ha scritto “Sud Oggi” (1988), “La scelta: la destra prima e dopo Fiuggi” (1996), “Una città, una scuola” (2003), “Bassolino, Amici e Compagni” (2007). Ha curato “Magnanapoli” (2010) il libro-intervista di Francesco D´Ercole sulle clientele e gli sprechi degli anni bassoliniani.