A cura della Redazione

Sconto in Appello per il pusher torrese che riforniva i clienti della Penisola Sorrentina. I giudici della terza sezione della Corte d'Appello di Napoli hanno condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione Valentino “Gigino” Cirillo, il 24enne  di Torre Annunziata, figlio di Andrea 'o sciacallo, pluripregiudicato ritenuto vicino al clan Gionta. Uno sconto notevole per Cirillo, che - difeso dagli avvocati Luciano Bonzani e Mauro Porcelli -  in primo grado aveva incassato la pena di 6 anni di carcere.

L'inchiesta, coordinata dai pm della Procura di Torre Annunziata, smascherò quattro giovanissimi che inondavano di droga la costiera sorrentina. Cocaina, marijuana ed amnésia venivano ordinate tramite sms o con uno squillo sul cellulare. A capo della banda di pusher, secondo gli inquirenti, c’era proprio ‘Gigino’ Cirillo, già con precedenti per spaccio, residente in via Bertone, a due passi da Palazzo Fienga, la storica roccaforte del clan Gionta.

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