A cura della Redazione

Prosegue il processo al figlio del boss dei Chierchia-Fransuà e alla sua compagna, accusati di aver gestito una piazza di spaccio al rione Provolera a Torre Annunziata.

Ieri mattina, dinanzi ai giudici del collegio della prima sezione penale (presidente Ernesto Anastasio, a latere Della Ragione e Cozzitorto) del tribunale oplontino, sono stati ascoltati due degli investigatori che un anno fa condussero le indagini e poi arrestarono il 29enne Michele Chierchia (figlio del boss Francesco) e la sua giovane compagna Carmela Ferraro, 19 anni. 

"Nascondevano la droga in una stufa - hanno spiegato - lo scoprimmo dalle intercettazioni e, poi, la sequestrammo durante l'arresto". I due finirono sotto inchiesta in uno dei filoni secondari dell'inchiesta Free Tower, coordinata dalla pm Maria Di Mauro della Direzione distrettuale Antimafia di Napoli. Secondo l'accusa, Chierchia era tra i fornitori anche di alcuni pusher di Torre del Greco