A cura della Redazione

Si è svolta stamani, al Tribunale di Torre Annunziata, la prima udienza preliminare del caso Tommasina De Laurentiis. La sua è ormai una storia nota, ancor più la sua tragica fine.

Morta l’8 marzo 2013 in sala operatoria all'ospdale S.Anna e Maria SS. della Neve di Boscotrecase, con il primario Palomba accusato non solo di omicidio colposo ma anche di falso ideologico. Il medico, secondo l'accusa, avrebbe falsificato la cartella clinica della giovane mentre stava morendo dissanguata in sala operatoria. Stamattina il giudice Criscuolo ha emesso un rinvio a giudizio per tutti gli imputati.

«Questo è un primo passo - afferma l’avvocato Gennaro Ausiello -  qualcosa si sta muovendo dopo anni di attesa. Un lavoro egregio quello della dottoressa Lauri e del dottor Pennasilico. Mi auguro - continua – che alla fine Palomba venga assolto. Me lo auguro come padre, come cittadino e anche come legale perché è impensabile concepire o accettare che un professionista possa aver commesso un atto tanto meschino. Falsificare i documenti, operare per una seconda volta una ragazza già morta. Lo spero per l’umanità, perché questo getterebbe fango nella storia della sanità italiana. Il pm – conclude - si è sbagliato? Vedremo. Intanto la famiglia è tranquilla e aspetta un esito, una risposta».