A cura della Redazione
La pioggia ed il vento ostacolano a Pompei le ricerche nel fondo del fiume Sarno della Fiat Panda gialla che, presumibilmente, contiene al suo interno i poveri corpi straziati della signora Nunzia Cascone e della figlia ventenne, Anna Ruggirello. Ogni sforzo di ricerca non ha sortito alcun risultato. Al momento non risulta ancora pervenuto il georadar satellitare della Guardia di Finanza che è stato annunciato dal sindaco di Pompei a supporto strategico delle operazioni di ricerca. Al contrario sta operando sul posto, per quello che consente il maltempo, il corpo dei vigili del fuoco che operano con i loro carri guru, mentre i sommozzatori s’immergono nell’acqua fetida e melmosa rischiando di prendere un’infezione. Spesso la forte corrente del fiume strappa loro le maschere subacquee. E’ entrato in funzione anche il sonar di ultima generazione che opera come un metaldetector collegato a un computer. Rileva la presenza nel fango di materiale ferroso e ne disegna la forma e le dimensioni. Al momento la squadra di sub si è spostata di qualche centinaio di metri dal punto in cui è precipitata la Panda. Si procede lentamente a bordo di gommoni con una sonda. In tempo reale si apprendono i risultati. Insieme ai sub giunti da Roma, collabora il personale del Saf (Speleo-Alpino-Fluviale) della Campania ed il Nucleo specializzato Ucl (Unità di Comando Locale). Sul ciglio del fiume c’è sempre una moltitudine di pompeiani che assistono alle operazioni di ricerca. L’ordine pubblico e l’orientamento del traffico è affidato alle forze di polizia. Tutto il tratto di Via Ripuaria che attraversa Pompei, a partire dall’altezza di via Casone fino all’incrocio di Ponte Nuovo, è stato transennato e chiuso alla circolazione. Le automobili che trovano la strada chiusa sono costrette ad avventurarsi per viottoli di campagna che non si prestano ad un traffico intenso per cui insorgono blocchi, incidenti e liti tra gli automobilisti. Dopo due giorni, al dolore per la perdita di Nunzia ed Anna si aggiunge l’ansia dei familiari, parenti ed amici di recuperare almeno i loro corpi privi di vita per dar loro il conforto delle onoranze funebri e della sepoltura. Della famiglia Ruggirello sono rimasti a piangere e soffrire il capofamiglia ed il figlio di 17 anni. Durante la notte l’area sarà presidiata. Nonostante domani sia domenica, i lavori riprenderanno. Per quanto riguarda l’inchiesta sull’incidente aperta dalla magistratura, è stata fornita comunicazione giudiziaria di apertura di un fascicolo per l’indagine di omicidio colposo a carico dell’uomo che si trovava alla guida della Fiat Punto che si è scontrata con la Panda facendola precipitare nel Sarno. Di lui si sa solo che è un finanziere mentre si mantiene stretto riserbo sulla sua identità. MARIO CARDONE Twitter:@mariocardone2