A cura della Redazione
Otto ergastoli per i mandanti ed esecutori del duplice omicidio di Francesco Paolo Genevose e Antonio De Angelis, conosciuto meglio come il massacro di via Murat, avvenuto il 27 aprile del 2007. Carcere a vita per Pasquale Gionta, Gennaro Longobardi, Antonio Gallo, Giovanni Iapicca, Umberto Onda, Giuseppe Chierchia, Palmerino Gargiulo e Francesco Zavota. Inoltre, un anno di isolamento diurno per tutti gli imputati. La Corte d’Assise ha, quindi, confermato in toto la richiesta della pubblica accusa, rappresentata in aula da Claudio Siragusa, sostituto procuratore della Dda. Pasquale Gionta e Gennaro Longobardi sono stati condannati in qualità di mandanti del duplice omicidio, mentre Antonio Gallo è stato ritenuto l’istigatore di quell’agguato, organizzato per vendicare il fratello Massimo, ammazzato il giorni prima nel rione Provolera. Il commando di fuoco era composto da Giuseppe Chierchia, Palmerino Gargiulo, Francesco Zavota, Umberto Onda e Giovanni Iapicca, secondo quanto emerso dalle intercettazioni ambientali effettuate a Palazza Fienga. Carcere a vita, quindi, per gli otto imputati, fermo restando i ricorsi in Appello e in Cassazione.