A cura della Redazione
Giovedì sera i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, guidata dal capitano Luca Toti e dal tenente Francesco Panebianco, con il supporto dei militari del 131esimo Reggimento Carri di Persano, hanno compiuto una serie di perquisizioni all’interno del rione Penniniello. In un’aiuola i militari hanno scoperto e sequestrato un fucile mitragliatore Ak-47, completo di caricatore, di fabbricazione jugoslava, gettato nei giardinetti vicino all’isolato 11. L’attenzione dei carabinieri si è concentrata soprattutto su una palazzina di questo isolato, dove è stato scoperto e smantellato un sistema di videosorveglianza, oltre al sequestro di microcamere che, secondo le ipotesi degli inquirenti, servivano ai malviventi per prevenire controlli da parte delle forze dell’ordine e per dirigere le piazza dello spaccio dal quartiere. Sempre nell’ambito della guerra dichiarata dallo Stato allo spaccio di sostanze stupefacenti, la sera precedente un altro colpo è stato sferrato al traffico di droga. Il nucleo investigativo del comando gruppo carabinieri, coordinato dal maggiore Pasquale Sario, ha provveduto all’arresto in flagranza di tre persone provenienti dall’agro-nocerino che , secondo l’accusa, sarebbero giunte a Torre per approviggionarsi di droga da rivendere, poi, sul loro territorio. In manette sono finiti Felicetta Di Genua, 31 anni, residente a Palma Campania, Luigi Di Martino, 32 anni, e Domenico Ambrosio, 42 anni, entrambi residenti ad Angri e tutti incensurati. I tre sono stati fermati nella zona del Quadrilatero delle Carceri. Nel corso di una perquisizione, all’interno di una Fiat Punto di proprietà della Di Genua, sono stati rinvenuti 60 grammi di cocaina suddivisa in 230 dosi.