A cura della Redazione
Motorino selvaggio colpisce ancora! Nonostante i periodici controlli delle forze dell’ordine, i sequestri di motocicli e le multe salate che vengono comminate a chi non rispetta il codice della strada, il problema persiste e non si riesce a sradicarlo. Orde “selvagge” di ragazzi in motorino imperversano per le strade della nostra città, a tutte le ore del giorno e della notte, soprattutto nella zona nord, tra corso Umberto I e via Caravelli, via Fusco e via Alfani. Quasi tutti senza casco, a volte anche in tre o in quattro in sella ai loro “minibolidi”, i centauri seminano il panico tra vecchietti e mamme con carrozzino, soprattutto quando abbandonano la sede stradale e utilizzano i marciapiedi come corsie di transito veloce. Ma anche quando sfrecciano per le strade, lo fanno spesso ad alta velocità, inscenando sorpassi spericolati e “impennate” da brivido. E coloro che attraversano le strisce pedonali devono stare bene attenti a concedere loro la precedenza (ma non dovrebbe essere il contrario?!), altrimenti corrono il rischio di essere investiti perché “hanno osato” rallentare la corsa di chi pensa di essere in un circuito motociclistico, non rendendosi conto che si tratta di strade affollate di una città come Torre Annunziata. I cittadini, costretti a subire quotidianamente queste “angherie”, sono arrabbiati ma anche sfiduciati. Il fenomeno, infatti, anziché diminuire sembra, al contrario, aumentare costantemente. E nel periodo estivo, quando iniziano le vacanze scolastiche, i “motocircuitisti” sono incoraggiati dal tempo libero e dal clima favorevole a scorazzare ad alta velocità, facendo a gara tra di loro a chi compie le manovre più azzardate e pericolose! Ciò non significa, logicamente, che tutti si comportano in questo modo così irrispettoso e scellerato. Ci sono ragazzi che guidano prudentemente, indossano il casco e rispettano con scrupolisità il codice della strada. Tuttavia, rappresentano una minoranza e spesso sono oggetto perfino di sberleffi da parte dei “bulli a due ruote” che li prendono in giro magari, semplicemente, perché hanno il casco. E allora, cosa fare? Intanto c’è da dire che in diverse scuole torresi si organizzano corsi per conseguire il patentino o incontri per sensibilizzare gli studenti-motociclisti ad un maggior rispetto delle regole. Anche il comune di Torre Annunziata (con due iniziative promosse dall’ex assessore alla Mobilità, Roberto Azzurro, e dall’ex difensore civico Salvatore Cardone), ha attivato delle campagne ad hoc sull’uso del casco e su come deve comportarsi il “motociclista modello”. Ma evidentemente questo non basta. L’educazione deve partire innanzitutto dalle famiglie, che devono consigliare e controllare i loro figli, e anche punirli, privandoli della moto per diverso tempo, quando li vedono girare in strada senza casco o fare gli spavaldi, o quando ritornano a casa con multe ed il motorino posto sotto sequestro. E, oltre ad una più capillare e costante informazione e prevenzione nelle scuole, nelle parrocchie e nelle associazioni sportive e non, è necessario un più forte ed incisivo intervento delle forze dell’ordine nel reprimere severamente ogni episodio di malcostume in sella ai motorini. Colpirne uno, per educarne cento, si diceva una volta. E’ un motto ancora valido, se vogliamo passeggiare serenamente per le vie della città senza incorrere in incidenti o essere investiti da balordi sconsiderati che trasformano, del tutto irresponsabilmente, la loro moto in un’arma pericolosissima. Ma vediamo come intende affrontare il problema l’amministrazione comunale. «Quella dei motorini è una delle tante piaghe della nostra città - ha detto il sindaco Giosué Starita -. Contiamo di installare a breve un sistema di videosorveglianza nei punti critici del territorio in modo da poter sanzionare i trasgressori del codice della strada. Tuttavia, per arginare il fenomeno, istituiremo in via Gino Alfani, tratto Rampa Nunziante - via Gambardella, un’isola pedonale serale in modo da interrompere quel “circuito vizioso” (Via Alfani-corso Umberto-via Fusco-via Alfani) tanto amato dai centauri torresi. E poi questa decisione - conclude Starita - è rafforzata anche dal risultato del vostro sondaggio, attraverso il quale il 70 per cento dei visitatori del sito ha risposto di volere l’istituzione dell’isola pedonale». BENNI GAGLIARDI