A cura della Redazione

Concluse le operazioni di spoglio a Torre Annunziata, il primo dato che emerge è che sia alla Camera che al Senato la coalizione PD-IdV ottiene la maggioranza relativa attestandosi intorno al 46 per cento delle preferenze, seguita a ruota da PdL-MpA con all´incirca il 44 per cento. Scompare quasi la Sinistra, attestandosi a poco meno del 2,5 per cento, mentre solo due anni fa, al Senato, ottenne l´11,2 per cento, dato dalla somma delle percentuali di RC (6,6), dei PCI (2,9) e dei Verdi (1,7). Da una prima lettura dei dati si nota che la coalazione PD-IdV ha ottenuto, in entrambi i rami del Parlamento, una percentuale quasi simile a quella delle elezioni del 2006, anzi con il miglioramento di un punto percentuale al Senato. Infatti sommando le percentuali 2006 dell´Ulivo più IdV alla Camera, e quelle dei DS, La Margherita e IdV al Senato, si ottengono rispettivamente 45,4% e 44,8%. Un notevole passo in avanti, invece, lo fa il PdL. Infatti nel 2006, le percentuali ottenute da Forza Italia e AN ammontavano, sia alla Camera che al Senato, al 30 per cento, mentre ora si aggirano intorno al 40 per cento. Devastante la sconfitta della Sinistra a Torre, che ha perso in due anni circa il 9 per cento. Ma appannaggio di chi? Del PD sicuramente no, visto che le sue percentuali sono più o meno uguali a quelle delle politiche del 2006. Sommando i voti ottenuti dalle piccole formazioni di sinistra, che sicuramente prima erano indirizzati verso i tre partiti de "La Sinistra L´Arcobaleno", si riesce a racimolare appena il 2 per cento dei voti. E l´altro 7 per cento? Quasi certamente una gran parte degli elettori che ha disertato le urne (il 6,7% in meno rispetto al 2006, 2.700 votanti in meno) è di sinistra. Ed è proprio su questo dato che va fatta una seria riflessione se si vogliono capire le motivazioni di questa cocente sconfitta della Sinistra a Torre. Risultato soddisfacente per il Movimento per le Autonomie, che ha ottenuto il 4,5 per cento in entrambi i rami del Parlamento. Hanno contribuito a questo risultato gli elettori dell´IdM oltre a quelli fuoriusciti dell´Udeur. Quasi un punto percentuale in più, invece, per l´UdC, che è passato dal 2,8 del 2006 al 3,5 di quest´anno. Scompaiono quasi del tutto, infine i Socialisti, che hanno racimolato circa 150 voti per ciascuno dei rami del Parlamento, superati al Senato finanche dalla neo formazione del PCL, che ha ottenuto 153 voti. (AN.GA.)