A cura della Redazione
Disastro rifiuti: circa mille tonnellate di spazzatura sparsa per le sole strade di Torre Annunziata (centomila quintali in tutta la Campania). La situazione, però, dovrebbe tendere ad un lieve miglioramento nelle prossime ore. Infatti stanotte riaprirà l´impianto Cdr di Casalduni (BN), mentre domani sarà la volta di Giugliano, Caivano e Pianura. Ciò dovrebbe consentire, nel corso della notte, un prelievo di circa 70/80 tonnellate di rifiuti dalle nostre strade, ma presumibilmente sarà data priorità alla pulizia davanti alle scuole cittadine. Domani, intanto, presso il comune oplontino ci sarà una riunione dei sindaci dell´area per adottare strategie corporative in tema di emergenza rifiuti. Indetta, sempre per domani, anche una conferenza dei capigruppo consiliari sullo stesso tema. Ma oggi bisogna necessariamente tenere distinta la questione dell´emergenza quotidiana dalla soluzione generale del problema rifiuti. Innanzitutto andavano individuate le aree per le discariche dove conferire l´immondizia della raccolta quotidiana, fin quando non sarebbe entrato in funzione il termovalizzatore di Acerra. Queste aree sono indicate in un decreto governativo e il commissario straordinario, in assenza di proposte diverse provenienti dai Comuni interessati, deve necessariamente rendere disponibili le stesse. La questione della discarica di Pianura, dove dovrebbero essere conferiti i rifiuti della città di Napoli, è dentro questa realtà. Il secondo punto è quello della distruzione delle ecoballe. Se ciò non avviene non sarà possibile riaprire i Cdr (Combustibile da rifiuti) a causa della mancanza di spazi disponibili per allocarvi l´immondizia. E´ possibile che per esse vengano utilizzate delle cave abbandonate nel beneventano. La terza questione è quella dei termovalizzatori. Tra un anno dovrebbe entrare in funzione quello di Acerra, ma da solo non basterà. Ne occoreranno altri due: uno nella provincia di Napoli e un altro in quella di Salerno. L´ultima questione è rappresentata dalla raccolta differenziata dei rifiuti e, qui, entrano in gioco le grosse responsabilità degli amministratori locali. Al fine di dare una grossa accelerata al processo di differenziazione della spazzatura, la legge finanziaria 2008 prevede il commissariamento di quei Comuni che non raggiungono entro il 2008 la soglia minima di differenziata del 40 per cento. Un´opportunità da cogliere al volo per evitare la decadenza completa della città. ANTONIO GAGLIARDI