A cura della Redazione
Una struttura fatiscente abbandonata a se stessa e un servizio emergenziale di primo soccorso del 118. E’ tutto quello che resta del vecchio ospedale civile in piazza Cesaro. Una volta, seppure tra mille difficoltà, “accoglieva” metà dei pazienti provenienti anche dai paesi limitrofi, oggi, invece, è una sorta di monumento all’indifferenza generale. Dopo il mancato arrivo all’interno della struttura del comando provinciale dei carabinieri, non c’è nessuna traccia dei progetti sbandierati ai quattro venti e destinati a cambiare volto all’ex nosocomio. Due su tutti: una residenza per anziani ed un poliambulatorio. I sindacati, stanchi della situazione, rompono gli indugi e scendono sul piede di guerra: «Prima con il direttore Aponte, e poi con D’Auria - attacca Catello Cozzolino del direttivo Cgil Asl Napoli 5 - gli impegni presi non sono stati assolutamente rispettati. Gli accordi? Nel vecchio ospedale, per eliminare sprechi, si sarebbero dovuti concentrare i tanti ambulatori sparsi per la città e per i quali l’Asl paga l’affitto. Inoltre, nel giardino interno era previsto un centro residenziale per anziani. L’amministrazione comunale - riprende Cozzolino - è latitante. Manca una programmazione seria. La politica in questi casi è fondamentale. Il sindaco deve fare qualcosa per sbloccare la situazione. Centro di ginecologia? Una stupidaggine. Sarebbe un ulteriore spreco economico». Pronta la risposta del sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita: «L’ex ospedale - dice - è una struttura di competenza dell’Asl. Il Comune può solo adottare delle iniziative al fine di dare un indirizzo preciso alla utilizzazione. C’è, in questo senso - continua il primo cittadino - l’interesse a valorizzare questa struttura, ecco perché stiamo facendo tutti i passi possibili per stimolare l’Asl. Residenza per anziani? Sappiamo di un finanziamento della Regione per costruire una Rsa». C’è però chi individua responsabilità anche nei disagi che sta vivendo il nuovo ospedale di Boscotrecase: «Il vero problema - dice il segretario Cgil della funzione pubblica Antonio Santomassimo - è il mancato decollo dell’ospedale di Boscotrecase che acuisce i disagi per i cittadini. Mancano gli ambulatori, e soprattutto il personale medico e paramedico. Se si apre un nuovo ospedale, e se ne chiude un altro, bisogna garantire ai cittadini l’assistenza necessaria. Ecco perché acquista ancora maggiore valenza il ruolo della struttura di piazza Cesaro abbandonata a se stessa. Sono venuti meno gli accordi stabiliti con l’Asl che sta dimostrando scarsa programmazione». Accuse che respinge con forza il direttore generale dell’Asl Na 5 Gennaro D’Auria: «La programmazione - spiega - è stata fatta. Non a caso è in atto la procedura, in base all’articolo 20 sull’edilizia, per la rideterminazione degli spazi nell’ex ospedale di Torre Annunziata. Sorgeranno un poliambulatorio e una struttura per anziani. Ci sono già a disposizione sei milioni di euro. Altri potrebbero essere messi a disposizione a breve. Inoltre - rivela D’Auria - alcuni spazi potrebbero essere destinati ad altro uso. Esempio? Spazi all’aperto per la costruzione di un centro sociale, e locali all’interno dove andrebbe collocato un servizio molto utile ai cittadini e in questo momento in grandi difficoltà: l’ufficio anagrafe del comune di Torre Annunziata». MAURIZIO SANNINO