A cura della Redazione

«Stiamo aspettando da circa un anno la risposta dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute in merito alla nostra proposta di concedere in comodato d’uso gratuito i locali dell’ex Pretura di viale Campania, in maniera da allocare lì gli uffici della Cassa Marittima. Siamo stufi di finire sui giornali per i ritardi che non appartengono a questa amministrazione: per questo motivo, attraverso il nostro dirigente al Patrimonio, Domenico Borriello, abbiamo chiesto a chi di dovere di darci un riscontro urgente e comunque entro la fine del mese di marzo sulla proposta di contratto in comodato d’uso già sottoposta all’attenzione dell’Usmaf-Sasn (Servizi assistenza sanitaria naviganti) Campania-Sardegna il 17 maggio 2016 e per la quale non abbiamo mai avuto riscontro».

È deciso il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, in merito alla questione Cassa Marittima. Un servizio che l’Amministrazione vuole riportare in città seguendo l’iter più volte annunciato, ovvero sistemando gli uffici nell’ex Pretura di via della Giustizia, come da schema di contratto sottoposto al direttore dell’Usmaf-Sasn Campania-Sardegna quasi un anno fa. E così la richiesta di una risposta definitiva: «Facendo seguito alla Pec del 17 maggio 2016 - la comunicazione fatta partire dagli uffici comunali competenti – con la quale si trasmetteva lo schema di contratto di comodato gratuito dell’immobile in oggetto e le successive Pec del 10 novembre 2016, del 14 dicembre 2016 e del 24 febbraio 2017, si comunica che qualora entro e non oltre il termine del 31 marzo 2017 non pervenga formale accettazione integrale del predetto schema di contratto, questo ente sarà costretto a programmare un diverso utilizzo dell’immobile destinandolo ad altre finalità».

Per comprendere in pieno cosa dice la bozza di contratto proposta dal Comune, di seguito si riportano alcuni dei passaggi più significativi: “Il Comune di Torre del Greco concede al Ministero della Salute, che accetta, in comodato d’uso gratuito, per anni venti a partire dalla data di sottoscrizione del presente atto il proprio immobile sito alla via della Giustizia” composta da “dall’intero piano seminterrato, nel quale è tuttora ubicato l’archivio del Tribunale; due stanze al piano rialzato, una stanza al primo piano”.

“Il Comune di Torre del Greco non potrà richiedere la restituzione del suddetto immobile prima che siano decorsi venti anni dalla sottoscrizione del presente atto.  Alla scadenza dei venti anni, la restituzione dovrà essere richiesta con lettera raccomandata da far pervenire almeno sei mesi prima della data di rilascio. In caso contrario il comodato si intenderà tacitamente rinnovato sino alla formalizzazione della richiesta di restituzione a mezzo raccomandata, fermo restando che la restituzione dovrà avvenire entro i sei mesi successivi”.

“L’ immobile è concesso in uso nello stato di fatto e di diritto in cui si trova attualmente, per essere adibito esclusivamente alle attività ambulatoriali Servizi Assistenza Sanitaria Naviganti. Il Ministero della Salute s’impegna ad eseguire, a proprie cura e spese, le ristrutturazioni e i riadattamenti necessari per rendere funzionale all’espletamento delle attività l’immobile che riceve in comodato gratuito, nonché a restituirlo in buono stato di manutenzione alla scadenza del comodato. Il Ministero della Salute rinuncia sin d’ora a qualsiasi rimborso per eventuali migliorie apportate ed esistenti all’atto del rilascio dell’immobile”.

“Sono a carico del Ministero della Salute tutte le spese delle utenze a rete (acqua, energia elettrica, telefonia, ecc.), e tutte le spese accessorie riferite all’immobile ricevuto in comodato. Tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie eventualmente da apportarsi, sono poste a carico del Ministero della Salute che ha ricevuto l’immobile in comodato gratuito. Il Ministero della Salute assume, in conseguenza della sottoscrizione del presente contratto, la completa responsabilità inerente l’utilizzo dell’immobile oggetto del comodato, esonerando il Comune da ogni forma di responsabilità in materia. Il Ministero della Salute si impegna, in relazione all’immobile oggetto del comodato, a stipulare polizza a copertura della responsabilità civile nei confronti di terzi”.

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