A cura della Redazione

Gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, insieme a quelli del Reparto Prevenzione Crimine, hanno arrestato il 22enne cittadino gambiano Sidia Jabbi, riconosciuto profugo, in quanto ritenuto responsabile di tentata rapina aggravata in danno di una 22enne di Torre del Greco. Lo straniero è stato altresì denunciato in stato di libertà perché ritenuto responsabile del reato di ricettazione.

I poliziotti lo hanno sorpreso mentre in via Ignazio Ciaya, una traversa di via Carriera Grande a Napoli, tra lo sgomento dei passanti, teneva ferma una ragazza puntandole alla gola un paio di forbici. La vittima gli stava consegnando una banconota quando l’africano si è accorto dei poliziotti e si è dato alla fuga verso via Alessandro Poerio. La ragazza ha quindi riferito di essere una studentessa universitaria e di essere stata avvicinata con una scusa dall’africano mentre stava andando alla stazione ferroviaria per tornare a casa. L’uomo l’aveva poi afferrata con violenza e dopo averle puntato le forbici al collo le aveva chiesto del denaro.

Grazie alla descrizione della vittima, il giovane gambiano, caratterizzato nell’aspetto da una capigliatura a stile moicano con una sola striscia di capelli al centro della testa, è stato pochi attimi dopo individuato dai poliziotti mentre stava per essere controllato da una pattuglia dell’Esercito impegnata nell’operazione "strade sicure" all’angolo tra Piazza Garibaldi e Corso Umberto.

Il 22enne è stato quindi immediatamente perquisito e trovato in possesso delle forbici usate per la rapina e di una carta bancomat di cui non ha saputo giustificare il possesso.

Dopo essere stato riconosciuto dai poliziotti che lo avevano visto rapinare la ragazza, Sidia Jabbi, in possesso di un permesso di soggiorno per motivi umanitari scaduto a giugno e già arrestato per spaccio, è stato nuovamente arrestato e subito condotto alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale.

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