A cura della Redazione

Sono iniziate nei giorni scorsi, e proseguiranno per tutta la settimana, le opere di bonifica e pulizia della zona di Fosso Bianco, più volte interessata negli anni passati da incendi che hanno devastato l’area e procurato tensioni e paure tra i residenti. L’attività nasce dal protocollo firmato nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello e da Sma Campania, finalizzato in particolare alla salvaguardia delle aree a maggiore rischio legato ai roghi boschivi.

Il personale della società in house della Regione Campania si è recato nell’area, supportato dal lavoro degli assessorati comunali all’Ambiente e alla Protezione Civile, coordinati dagli assessori Salvatore Quirino e Domenico Balzano, per ripulire la zona da erbacce e rifiuti che possono alimentare le fiamme in caso di incendio. Un’attività che si è dimostrata subito significativa, tanto che nell’azione di tutela territoriale è stato ritrovato anche un furgone abbandonato e bruciato. L’intervento di pulizia proseguirà per tutta la settimana, con l’obiettivo di ridurre il più possibile il rischio di “alimentare” i roghi.

«L’azione in sinergia tra Comune e Sma Campania - afferma l’assessore all’Ambiente, Salvatore Quirino - dimostra l’attenzione che l’ente ha posto in materia di prevenzione degli incendi. Non a caso, in tale ottica si inserisce anche la specifica ordinanza che il sindaco ha diramato nelle scorse settimane. Un doveroso ringraziamento sento di farlo ai volontari di protezione civile dell’Irt che ci stanno fornendo un supporto importante dal punto di vista logistico, come fondamentale è il lavoro che sta svolgendo Giovanni Accardo, referente dell’amministrazione in caso di emergenza, chiamato con la sua esperienza in materia a operare in stretto raccordo con Regione, ente Parco del Vesuvio e Sma Campania».

«L’intervento - gli fa eco l’assessore alla Protezione civile, Domenico Balzano - rientra nelle attività programmate dall’amministrazione per salvaguardare il territorio dal rischio incendi, attività rese ancora più urgente dai recenti drammatici fatti che hanno interessato un’ampia porzione del parco nazionale del Vesuvio».

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