A cura della Redazione

“Il nuovo codice degli appalti pubblici”: è il titolo del convegno, promosso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello e dal segretario generale dell’ente Anna Lecora, in programma giovedì 30 giugno dalle ore 9.30 nell’auditorium di palazzo Vallelonga, sede della Banca di Credito Popolare.

Il convegno, il cui responsabile scientifico è Filippo Borriello, si propone di offrire una lettura ragionata del nuovo codice dei contratti, al fine di fornire agli operatori del settore un quadro completo degli istituti più innovativi introdotti dalle disposizioni che recepiscono le direttive comunitarie in materia di appalti e concessioni, individuando le norme immediatamente operative ed il regime transitorio applicabile nelle more dell’adozione di tutti i provvedimenti a completamento del codice (cosiddetto soft law).

Dopo i saluti e l’introduzione affidati al sindaco Ciro Borriello e al segretario generale Anna Lecora (in qualità anche di responsabile anticorruzione e trasparenza), moderati da Guido Clemente di San Luca (ordinario di Diritto amministrativo alla Sun), interverranno Francesco Merloni, consigliere Anac (principali novità, regime transitorio ed elementi di potenziale criticità della riforma nella fase di emanazione di numerosi atti attuativi contemplati dalla legge delega e dal codice – linee guida adottate con decreto ministeriale, linee guida vincolanti dell’Anac, linee guida non vincolanti dell’Anac); Alberto De Chiara, associato di Diritto degli enti locali alla Sun (Le procedure per l’affidamento degli appalti dei servizi sociali e degli altri servizi di cui all’allegato IX); Sergio Zeuli, consigliere Tar Campania-Napoli (Le procedure per l’affidamento dei contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria); Enrico Angelone, cassazionista (Le modalità di affidamento e la gestione dei servizi pubblici di interesse locale secondo il nuovo codice degli appalti. Continuità ed innovazioni); Fabio Foglia Manzillo, aggregato di Diritto penale (Ruolo dell’Anac e centralizzazione delle committenze quali strumenti di tutela della legalità).