A cura della Redazione

L’officina di Trenitalia di Santa Maria la Bruna, costruita nei primi anni ’70, rappresenta con il suo organico di circa 400 lavoratori con contratto a tempo indeterminato, a cui si aggiungono in modo stabile i lavoratori di ditte esterne che operano con continuità al proprio interno, una fra le più importanti realtà produttive del comparto della manutenzione ciclica su scala nazionale, insieme a quelle di Foligno, Foggia e Vicenza.

Una realtà che punta ad adeguare i propri standard operativi e di avanguardia, al fine di mantenere invariata la struttura lavorativa e allo stesso tempo puntare anche ad incrementarla.

In questa ottica importante è considerare le necessità dell’officina di Trenitalia nell’ambito del piano urbanistico comunale, che l’Amministrazione guidata dal sindaco Ciro Borriello sta realizzando sentendo i numerosi attori coinvolti.

In tale ottica, i referenti dello sportello Urban Center – nato per raccogliere le istanze che giungono dal territorio – hanno avviato più di un contatto con i responsabili del sito di Santa Maria la Bruna. Ieri, giovedì 23 giugno, l’assessore all’Urbanistica Luigi Mele, il responsabile dell’Urban Center Vincenzo Abilitato e il referente esterno incaricato dall’ente, Bartolomeo Sciannimanica, si sono recati personalmente presso il sito di viale Europa 23.

Obiettivo, capire quali sono le necessità – già palesate in passato dai vertici dell’officina – per migliorare gli standard della struttura e al contempo salvaguardare i livelli occupazioni, con la necessità di adeguare l’area alle necessità produttive e in particolare per garantire la manutenzione di carrozze per il trasporto pubblico locale unitamente a quella di convogli a mercato quali quella dei treni Intercity e Frecciabianca.

«Per adeguare la capacità produttiva dello stabilimento – hanno affermato i responsabili del sito produttivo di Santa Maria la Bruna – sono stati realizzati e si prevedono investimenti finalizzati anche a dare spazio a linee di manutenzione specifiche per treni a composizione bloccata, compreso lo spazio adeguato per i componenti necessari da istallare e l’adeguamento alla viabilità per l’arrivo di un numero maggiore di autoarticolati».

Trenitalia punta infatti a realizzare un nuovo capannone per la lavorazione su treni a composizione bloccata con nuova platea di lavaggio; nuovo magazzino Est su superficie non utilizzata e con sistemazione area esterna per transito autocarri pesanti; tettoia cicli (preesistente) in cls da trasformare in magazzino mediante la chiusura deelle aperture laterali; pensilina (preesistente) all’ingresso carrabile principale da eliminare per interferenza con le altezze degli autocarri; box per l’accantonamento di materiali, attualmente in strutture leggere, da trasformare in murature Rei antincendio. Interventi che necessariamente devono essere recepiti dal nuovo Puc di cui Torre del Greco si doterà a breve.

«Ancora una volta – afferma l’assessore all’Urbanistica Luigi Mele – abbiamo capito l’importanza, in termini di numeri e di qualità, dell’officina di Santa Maria la Bruna. Un’officina che Trenitalia intende tenere sul territorio con il numero attuale di lavoratori e con la previsione di un incremento, fermo restando la necessità di adeguare l’intera struttura alle sopraggiunte esigenze aziendali. In tal senso, abbiamo recepito le richieste avanzate dai responsabili aziendali sentiti e nelle prossime settimane abbiamo in animo di entrare nello specifico di quanto di nostra competenza per venire incontro alle esigenze manifestateci da Trenitalia».

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