A cura della Redazione

Recuperati 1,5 milioni di euro di tributi non pagati attraverso più di 600 procedimenti, con il 74% dei giudizi risoltisi in maniera favorevole per l’ente che ha potuto ricavare altri 16.500 euro relativi alle sole spese. Sono i numeri che emergono dal resoconto dell’annualità 2015 tracciato dall’ufficio comunale “Contenzioso tributario”. Un ufficio, istituito dalla prima amministrazione guidata da Ciro Borriello, che in questi anni ha prodotto importanti risultati per l’ente, con il recupero dei tributi non pagati che oggi è di 1,5 milioni di euro. “Grazie a questo risultato – fa presente l’assessore al ramo, Salvatore Quirino – l’ufficio Contenzioso di Torre del Greco rappresenta, numeri alla mano, uno dei migliori in tutta Italia. Per ciò che concerne i tributi non pagati, in particolare la Tarsu-Tari e l’Ici-Imu ma anche Cosap e Tosap, il nostro ufficio ha fino ad oggi avviato 567 procedimenti dinnanzi alle commissioni tributarie provinciali, a cui bisogna aggiungere altri 43 instaurati presso la commissione tributaria regionale, una sorta di Appello in materia finanziaria”.

Di questi oltre 600 procedimenti, pari al 74%, si è già risolto con giudizi favorevoli all’ente, che hanno permesso al Comune di recuperare appunto 1,5 milioni di euro, oltre ad altri 16.500 euro per le spese finiti sempre nelle casse pubbliche. “Dati importanti – fa presente ancora Quirino – visto che complessivamente a livello nazionale i contenziosi risoltisi a favore degli enti in giudizio non superano il 50%, attestandosi tra il 44,76 e il 45,69%. Per questo mi piace innanzitutto sottolineare la felice intuizione avuta dal sindaco Ciro Borriello già nel corso del suo primo mandato, che ha permesso in questi anni di recuperare soldi dovuti ma che finora non venivano incassati. Allo stesso tempo mi sento di ringraziare il dirigente Massimiliano Palumbo e il funzionario incaricato Francesco Nappo che, con il loro lavoro, hanno permesso di rintracciare i cittadini non in regola, arrivando a garantire un beneficio per l’intera collettività”.