A cura della Redazione

 

È stato approvato ieri sera dal consiglio comunale, dopo essere stato licenziato la scorsa settimana dalla giunta guidata dal sindaco Ciro Borriello, il nuovo Regolamento sulle modalità di affidamento degli impianti sportivi comunali. Da questo atto scaturirà nei prossimi giorni il nuovo capitolato utile a procedere all’assegnazione dello stadio “Amerigo Liguori”, la cui precedente convenzione è scaduta in questi giorni.

Un regolamento dettagliato che si compone complessivamente di tredici articoli, con un allegato in cui sono segnalate le norme relative alla manutenzione. Nei diversi articoli approvati dall’assise si evidenzia come “l’affidamento in gestione di un impianto sportivo ad un soggetto concessionario dovrà avvenire necessariamente tramite procedura ad evidenza pubblica” e che “l’avviso pubblico dovrà indicare il monte-giorni annuale per l’assegnazione in uso gratuito della struttura o di parte di essa per lo svolgimento di manifestazioni promosse, patrocinate o autorizzate dal Comune”.

I soggetti affidatari possono essere “Coni, comitato italiano paralimpico, federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva o discipline sportive associate, alle associazioni sportive dilettantistiche iscritte alla sezione A del registro previsto dall’articolo 11 della legge regionale numero 18 del 25 novembre 2013. Sino all’attivazione del predetto registro, si terrà conto dell’iscrizione al relativo registro tenuto, in forma telematica, dal Coni”.

“La scelta dell’affidatario – recita ancora il regolamento – avviene sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa” mentre la valutazione qualitativa del soggetto e del progetto avverrà seguendo alcuni criteri: “Pregressa esperienza di gestione di impianti sportivi pubblici; radicamento sul territorio comunale e limitrofo; risultati conseguiti nel settore agonistico; presenza a livello direttivo o a livello di atleti di campioni italiani, europei, mondiali e olimpici; proposte specifiche e migliorative di servizi e attività; organizzazione del personale utilizzato”. Per la parte economica invece “la valutazione della convenienza economica si baserà sul criterio proporzionale delle offerte migliorative rispetto al canone minimo stabilito dalla giunta comunale e riportato nell’avviso pubblico”.

Comunque “la durata massima della concessione è stabilita in venti anni” e “qualora, durante il periodo di affidamento, il concessionario esegua significativi interventi, in aggiunta a quelli offerti in sede di gara, di miglioria e/o di manutenzione straordinaria, preventivamente autorizzati e approvati dall’amministrazione comunale, la durata dell’affidamento potrà essere commisurata al valore dell’intervento e potrà essere rinnovata per un ulteriore periodo di tempo idoneo a consentire un equo ammortamento della relativa spesa”.