A cura della Redazione
«Registriamo con estrema soddisfazione l’impegno del ministro Lorenzin a venire a Torre del Greco e Boscotrecase per un sopralluogo in entrambi gli ospedali e constatare di persona la grave situazione in cui versa quello torrese, dopo che non sono stati rispettati i livelli minimi fissati dal subcommissario». Ad affermarlo, durante il question time svoltosi oggi alla Camera, è stato l’on. Nello Formisano, capogruppo di Centro Democratico a Montecitorio, nel corso di una interrogazione rivolta al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. «Appare sbagliato - spiega Formisano - legare la riorganizzazione dei presidi ospedalieri di provincia al costruendo Ospedale del Mare di Napoli, che finora resta un eterno incompiuto. Peraltro, va detto che in Italia il rapporto abitanti-posti letto è di 3,6 per mille, mentre in Campania è dell’1.8 per mille, e tutto concentrato su Napoli città. Nella zona torrese-vesuviana, invece, in cui risiedono 350mila persone, è solo dello 0,3 per mille. Si tratta di uno standard di assistenza sanitaria pubblica completamente al di sotto delle medie nazionali e regionali. L’impegno - conclude Formisano - del ministro a venire a Torre del Greco è una vittoria che poi va gestita successivamente per l’adozione degli opportuni provvedimenti». Ad intervenire è anche il deputato del MoVimento 5 Stelle, Luigi Gallo: «I LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) in Regione Campania e nello specifico in campo sanitario, sono garantiti, secondo il governo e secondo Caldoro - afferma Gallo -. Basta non superare 3,7 posti letto per 1000 abitanti. Quindi teoricamente e praticamente ci possiamo anche avvicinare a 0 posti letto con buona pace (eterna?) dei malati della Regione. Scelte del governo Monti avvallate da centrodestra e centrosinistra. In risposta all’interrogazione presentata oggi in commissione Affari Sociali alla Camera, da me presentata, il Ministero della Salute nulla ha da dire in merito alle discrepanze dei posti letto che la regione Campania ha presentato nel 2008 in tabelle diverse, e che di conseguenza porterebbero a definire un Piano di Rientro del debito fasullo. Confermate quindi tutte le dismissioni e le riconversioni per l´ospedale di Torre del Greco. Il sollecito del governo di novembre del 2013 porta Caldoro e il suo centrodestra a riconfermare tutto e lo si dice nel decreto regionale n.18/2014 che era l´occasione per ripensare ad un ripristino dei servizi anche per l´ospedale Maresca. Un´occasione sprecata per Regione e governo. Il ministro della Salute Lorenzin afferma di voler venire a vedere l´ospedale. Speriamo - conclude Gallo - che non lo faccia di nascosto perché cittadini e comitati hanno molte cose da dirle. Vedremo se chiuderanno gli occhi e si nasconderanno nelle loro auto blu».