A cura della Redazione
Un plico contenente una missiva anonima ed alcuni proiettili, è stato recapitato al sindaco di Torre del Greco, Gennaro Malinconico (foto). L´episodio si è verificato in concomitanza con la protesta di alcuni comitati di cittadini dell´area vesuviana contro gli abbattimenti delle case abusive sul territorio. Secca la smentita dei comitati: «Noi non c´entriamo nulla». In una nota a firma del portavoce del primo cittadino, viene specificato che le minacce non sono riconducibili alla sfera professionale dell´avvocato Malinconico, bensì «il contenuto del biglietto allegato era chiaramente riferito alla vicenda degli abbattimenti». Intanto, nella giornata di ieri si è tenuto un incontro a Palazzo Baronale, alla presenza di cittadini, associazioni, comitati anti-ruspe ed amministratori di altri Comuni, tra cui il sindaco di Casola, Domenico Peccerillo. Nel corso del summit, Malinconico ha deciso di promuovere un vertice con tutti i sindaci della fascia costiera e vesuviana e della provincia di Napoli, insieme a centro senatori e deputati campani, al fine di trovare una soluzione alla vicenda. In sostanza, è necessario garantire il giusto equilibrio tra i provvedimenti emessi dalla magistratura e la necessità di tutelare un bene primario quale la casa, «realizzata, seppur abusivamente, a fini di necessità e non di speculazione», si legge in una nota del Comune corallino. La riunione è prevista il prossimo 3 giugno, alle ore 16, sempre a Palazzo Baronale. «E’ una situazione difficile e la tensione sociale è altissima – commenta Gennaro Malinconico – che rischia di divenire incontenibile all’indomani delle migliaia e migliaia di abbattimenti già calendarizzati. Vedersi privare della propria abitazione, che rappresenta il bisogno primario di sicurezza, su cui le famiglie basano e costruiscono l’intera loro vita, è assolutamente devastante, senza trascurare l’altro aspetto, legato alla impossibilità in cui si troverebbero i Comuni a poter assistere una moltitudine di persone senza tetto. Serve un intervento legislativo straordinario – prosegue il primo cittadino – per fronteggiare una condizione altrettanto straordinaria, poiché si tratta di costruzioni ad uso esclusivo abitativo di nuclei familiari, seppure realizzati in violazione di norme vincolistiche. L’incontro previsto per il giorno 3 giugno – conclude il sindaco - ha proprio come scopo quello di concordare una azione unica di intervento presso le Istituzioni sovraordinate; abbiamo il dovere, quali sindaci eletti dal popolo, di individuare, nel rispetto della Legge, ogni possibile soluzione percorribile per evitare il rischio concreto di incontrollabili disordini sociali nelle nostre comunità».