A cura della Redazione
Il sindaco Gennaro Malinconico (nella foto) e il presidente del Consiglio comunale Filippo Colantonio hanno partecipato, questa mattina, all’incontro convocato a Roma, presso il Dipartimento per l’Impresa e l’Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, ed avente ad oggetto la particolare situazione di crisi che ha investito Torre del Greco a seguito del fallimento delle società armatoriali Dimaiolines e Deiulemar. Ha partecipato alla riunione anche una rappresentanza del Ministero di Grazia e Giustizia, mentre - nonostante fosse stata formalmente invitata dallo stesso Ministero dello Sviluppo Economico - è risultata assente la Regione Campania. “Siamo soddisfatti del confronto avuto con i rappresentanti del Governo nazionale - commentano il sindaco Malinconico e il presidente Colantonio - ma non possiamo non esprimere profonda amarezza per l’assenza della Regione Campania. È paradossale che tutti gli interlocutori della filiera istituzionale ai quali ci siamo fin qui rivolti, dal Governo alle due Camere del Parlamento, fino ad arrivare alla Commissione Europea, ci abbiano dimostrato attenzione e sensibilità, mentre non abbiamo mai ricevuto riscontri dal soggetto istituzionale territorialmente più vicino. Oggi abbiamo chiesto che Torre del Greco fosse riconosciuta come area di crisi. Questo permetterebbe di attivare un percorso agevolato per rilanciare lo sviluppo economico ed occupazionale della nostra città. Ma tale istanza non può essere presa in considerazione se non è promossa con il sostegno della Regione. Ad ogni modo, registriamo l’interessamento del Ministero per lo Sviluppo Economico a valutare le nostre richieste per l’emanazione dei decreti attuativi per i fondi dormienti e la concessione di crediti e fidi a beneficio delle attività produttive e commerciali in sofferenza, e la disponibilità del Ministero di Grazia e Giustizia a verificare l’ipotesi di rafforzare gli organici dei magistrati impegnati sul caso e di attivare le rogatorie internazionali per il rinvenimento delle somme illecitamente trasferite all´estero dalle società armatoriali fallite. Torniamo da Roma fiduciosi e determinati a proseguire il nostro impegno su questo difficilissimo fronte”, hanno concluso il primo cittadino ed il presidente dell?Assise comunale. CARLO CRISTARELLI