A cura della Redazione
Il 21 dicembre del 1991 fu inaugurata la scuola di Teatro La Bazzarra i cui corsi iniziarono a gennaio del 1992. A venti anni da quella data, una serie di iniziative culturali saranno organizzate per celebrare un ventennale di grande successo sia nel campo della musica che del teatro. Una di queste è stato il saggio di fine anno, appuntamento atteso dal pubblico torrese, che si è svolto il 15 e 16 giugno presso il teatro Don Orione di Ercolano. In scena quattro corsi di recitazione per un totale di 60 allievi, due di bambini e due di ragazzi, magistralmente diretti da Rossella Accardo e da Gigi Di Luca, direttore artistico della scuola stessa. La professionalità delle messe in scena, la creatività e l’originalità dei costumi, le scelte registiche adatte alle differenti fasce di età: favole e storie creative per il I e il II corso, teatro italiano ed europeo per il III e IV corso, con gli spettacoli : Settecento Frivolezze e Le Cenerentole tratto dalla storia di cenerentola a la maniera de… di Gennaro Vitiello e Rita Cirio. Oltre ai saggi di teatro, gli allievi si sono esibiti anche in quelli di movimento scenico e corporeo e in quello di canto ed in un pezzo toccante: “dedicato“ alla memoria di Falcone e Borsellino a venti anni dalla morte dei due magistrati antimafia, ideato da Gigi Di Luca. Durante entrambe le serate si sono anche festeggiati i vent’anni della Bazzarra con letture di frammenti di spettacoli messi in scena ed un video montato per l’occasione che ha ripercorso la storia della scuola con tutti i suoi numeri ed i numerosi traguardi raggiunti in questi anni di attività. E pensare che nel 1991 nessuno o pochi ci avrebbero scommesso, come lo stesso Di Luca afferma: “Non so quanti l’abbiamo capita e quanti no, ma di sicuro è stata una scommessa stravinta. In questi venti anni ho visto centinaia di ragazzi affacciarsi al teatro, scoprire se stessi facendo parte di un progetto sano, ricco, bello che li ha messi sempre con entusiasmo al centro dell’attenzione. Ho visto fiori sbocciare e menti inseguire il vento di un cambiamento interiore. Sono stato per tutti un traghettatore che li ha condotti sulla sponda della cultura, dell’arte, del vivere diverso.” E guardando le perfomance degli allievi della scuola ed osservando la loro voglia di scoprire il mondo del teatro e della cultura, e se stessi in primis, non possiamo che essere d’accordo con le parole di Gigi Di Luca, e augurarci che la luce ed il prestigio che porta alla nostra città possano durare per almeno altri vent’anni.