A cura della Redazione
“Ritengo doveroso rappresentare le peculiari attività messe in campo da questa Amministrazione in merito alla questione Tarsu. Fino al 2009 le tariffe erano divise in sette categorie: unità abitative 4,80euro, mentre le unità commerciali variavano da un minimo di 17,66euro ad un massimo di 39,08euro. Nel 2010, a seguito di attente valutazioni, le tariffe sono state ripartite in 40 categorie che contemplano gli indici di produttività dei rifiuti solidi urbani, di cui all’allegato del decreto Ronghi”. Così Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco. “Nel 2010, in controtendenza rispetto ad altri Comuni della provincia di Napoli – prosegue - Torre del Greco ha apportato delle significative riduzioni delle tariffe. Queste ultime variano da circa il 30 per cento per le unità abitative fino ad arrivare a picchi del sei-settecento per cento in meno per alcune categorie commerciali. Le solo categorie che hanno subito dei lievi aumenti sono quelle relative agli esercizi di somministrazione, come supermercati e vendita di frutta, verdura e prodotti ittici che rappresentano quelle categorie che effettivamente producono grossi volumi di rifiuti”. “Mi preme sottolineare – commenta il Primo cittadino - che questa Amministrazione con enormi sforzi ha sostanzialmente tenuto fuori la città dall’emergenza rifiuti ed inoltre ha recuperato fino ad oggi, grazie sia al costante impegno dell’Ufficio Politiche Tariffarie, diretto da Salvator Farella che dal nucleo di Polizia Tributaria diretto da Gennaro Russo, somme rilevantissime. I recuperi hanno riguardato circa 300mila metri quadrati da evasione ed elusione da parte di attività commerciali e circa 300milametri quadri da evasione ed elusione da parte di unità abitative private. Interventi che sono ancora in itinere”. “Concretamente gli importi accertati – conclude Borriello - fino ad oggi relativi anche a tassazioni degli anni precedenti, cioè dal 2004, superano i 10milioni di euro! Una somma che a mano a mano, a seguito dei provvedimenti già emessi ed in via di emissione, entrerà nelle casse dell’Amministrazione. Questi sono atti concreti sotto ogni profilo sociale e civile che solo alla forte determinazione di questa Amministrazione sono stati raggiunti per il pubblico bene della collettività amministrata”.