A cura della Redazione
“Nell’auspicare che ora il Comune di Torre del Greco faccia la sua parte, nominando un esperto per ulteriori rilievi ambientali, continua senza sosta la mia battaglia contro la realizzazione dell’eco-mostro sulla costa torrese. Dopo aver presentato alla Procura di Torre Annunziata la denuncia per bloccare il digestore di filtri tossici, continuiamo a raccogliere le firme per costruire la rete civica cittadina del ´no´, che ha già raggiunto 4000 firme”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Anita Sala, a margine del sopralluogo, presso il depuratore Wisco a Torre del Greco, da parte della Commissione consiliare Ambiente. Il consigliere Sala ha poi aggiunto: “Bisogna fermare questo scempio dalle dimensioni enormi, in una terra che ha già pagato un tributo a tutto vantaggio delle altre regioni d’Italia e non può continuare ad avvelenare il suo territorio in una zona a rischio, turistica, urbanizzata (le case più vicine sono a mt. 226 ed il quartiere Leopardi a mt. 890) e dove vi è già un sito di stoccaggio di rifiuti urbani che ospita tuttora le famose ecoballe”.