A cura della Redazione
Non sarà possibile attuare una riduzione dei costi che incidono sulla Tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Questo, in sintesi, il contenuto della nota ufficiale emanata dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia. Una doccia fredda che vanifica, di fatto, ogni tentativo di evitare un aumento considerevole della Tarsu. Confermata, dunque, dal Ministreo la posizione tenuta fino ad ora dall’Amministrazione del sindaco Ciro Borriello e ribadita durnate la seduta del Consiglio comunale del 31 marzo scorso, poi sospesa proprio per valutare la possibilità di ridurre al minimo l’incidenza dell’incremento della Tarsu sulle tasche dei cittadini. “I Comuni della Regione Campania - spiega il documento redatto dalla dott.ssa Fabrizia Lapecorella, direttore generale delle Finanze - adottano immediatamente le iniziative urgenti per assicurare che, a decorrere dal 1 gennaio 2008, siano applicate misure tariffarie per garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti”, rammentando che la mancata uniformità alle leggi vigenti comporterebbe per l’Ente la nomina di un “apposito Commissario da parte del Prefetto per l’approvazione delle delibere necessarie”. Tra le ipotesi paventate al fine di evitare l’aumento della tassa sui rifiuti, c’era anche quella di dedurre i costi relativi allo spazzamento delle strade dalle spese della gestione dei rifiuti, attraverso il Regolamento Comunale. Ma, anche in questo caso, il Ministero si mostra irremovibile: “Al riguardo - scrive la dott.ssa Lapecorella - occorre far presente che la norma è contraddistinta dal carattere di specialità”. Pertanto, “il tenore della disposizione in oggetto non appare che possa legittimare una previsione regolamentare che autorizzi la deduzione dei costi relativi allo spazzamento delle strade”. In definitiva, sembra proprio non esserci alcuna speranza per i cittadini di Torre del Greco, per i quali l’aumento della Tarsu sarà inevitabile.