A cura della Redazione
“Investire sulla cultura è testimonianza di alta civiltà, ma al tempo stesso una condizione concreta per attrarre turismo di qualità e consequenziali benefici economici e commerciali. Con questi propositi l’Amministrazione sta mettendo in campo ogni possibile strategia, anche nell’ambito del piano integrato urbano (Più Europa), affinché possa rinascere il prestigioso parco archeologico di Villa Giulia in località Sora”. Così Ciro Borriello (nella foto), sindaco di Torre del Greco. “Anzi, il recupero e la valorizzazione ambientale dell’area – prosegue il primo cittadino - sarebbe un eccezionale risultato sia per la città che per la ricerca storico-artistica, scientifica e culturale. In questa ottica ci stiamo costantemente rapportando con il professore Giovanni Guzzo, Soprintendente per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e con Maria Paola Guidobaldi, Direttore degli scavi di Ercolano per intraprendere le dovute procedure del caso. Personalità di squisita sensibilità culturale e profonda competenza, a cui sinceramente fin da adesso desidero rivolgere tutta la mia gratitudine per la loro preziosa disponibilità. Lungo questo tracciato l’Amministrazione comunale ha già redatto e sottoposto alla Soprintendenza una peculiare ed accorta bozza di un progetto preliminare che, nell’assoluto rispetto delle specifiche normative, contiene sostanzialmente le modalità e i termini, nonché una robusta documentazione architettonica, grafica e quant’altro, necessari per la realizzazione di un parco archeologico-ambientale urbano”. “In merito, mi piace sottolineare – precisa Borriello - che il progetto è frutto della felice convergenza di intenti tra la Soprintendenza speciale per i beni Archeologici di Napoli e Pompei ed il Comune di Torre del Greco nella stesura di un programma aperto volto alla possibile aggregazione di altri Enti ed Istituzioni pubbliche, oltre che privati. Il progetto, in tutte le sue fasi di approfondimento, vedrà la Soprintendenza speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, in qualità di coprogettista, impegnata a fornire ogni indirizzo tecnico-programmatico per addivenire alla formulazione della stesura progettuale definitiva, restanti ovviamente le indiscutibili azioni di vigilanza e alta sorveglianza scientifica e culturale già sue proprie”. “Insomma, si è nella convinzione – dichiara Borriello - che in un’azione così concretata, Torre del Greco, città tra le più suggestive del golfo di Napoli, plurisecolare centro di attività commerciali e tradizionali uniche per la sua cornice paesaggistico-ambientale, unitamente ai suoi gioielli architettonici, oltre che artistici, possa finalmente ritrovare il peso della sua memoria storica e della sua cultura, tra il passato ed il progetto del futuro. Solo brevemente ricordo i meravigliosi reperti rinvenuti in quest’area, come il “Satiro versante”, “Eracle che atterra un cervo” (Museo archeologico di Palermo) o le “Ermette” bronzee bifronti presenti nei seguenti siti Staatliche Museum di Berlino – Victoria and Albert di Londra – Petit Palais di Parigi e al County Museum di Los Angeles e altre opere esposte al Museo Nazionale Archeologico di Napoli, Baranello ed Ercolano. Pezzi unici che prima o dopo sarebbe bello riaverli, anche se per un periodo limitato, a Torre del Greco. Ma questa è un’altra storia”. “Insomma, straordinarie condizioni di ieri e concreti propositi di oggi – commenta il Sindaco - che consentirebbero di riscoprire e gustare un territorio in cui è rappresentato non solo un percorso di civiltà, ma anche il ruolo che la città storica ha svolto nei confronti del territorio stesso. Un riferimento preciso, un centro bellissimo, come quello della domus di Villa Giulia, luogo in cui si oggettiva tutta la sapienza e la conoscenza, condizioni necessarie per produrre ricchezza, come già detto, oltre che in termini artistici anche occupazionali ed economici per l’intera collettività. Inoltre, sono in fase avanzata i lavori della realizzazione del grande parco verde attrezzato, antistante Palazzo la Salle, che andrà idealmente a congiungersi, con il relativo accesso, proprio con quello archeologico di Sora”. “Un momento attuativo importantissimo che diventerà una splendida e naturale unione tra presente e passato. E l’Ente è fortemente determinato nel conseguirlo. Per questi motivi – conclude Ciro Borriello - Torre del Greco deve ritrovare, attraverso il recupero e la valorizzazione dei suoi beni archeologici e ambientali, ma anche istituzionali e sociali, l’antica vocazione di città culturale e produttiva. È questo il progetto sul quale siamo certi di ottenere l’altissimo contributo della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei”.