A cura della Redazione
Sembra nato sotto una cattiva stella il progetto da 35 milioni di euro per realizzare all’ombra del Vesuvio una piattaforma per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti. Dopo la brusca frenata di Torre Annunziata – a dispetto degli ottimi rapporti tra il city manager Ciro Falanga e il sindaco Giosuè Starita, sull’ingresso nell’Unione dei Comuni, arriva il monito del segretario generale dell’Ente di largo Plebiscito che getta nuove ombre sul progetto firmato dall’ingegnere Giovanni Salerno. Un piano preliminare già approvato dalla giunta guidata dal sindaco Ciro Borriello, ma che desta alcune perplessità. Una riflessione evidentemente legata alla straordinaria urgenza con cui l’amministrazione comunale ha dato il via libera, il 31 ottobre in consiglio comunale, allo statuto e all’atto costitutivo dell’Unione dei Comuni, pur preparando un progetto “in solitario” per trasformare in realtà il sogno di Ciro Borriello: realizzare un impianto per smaltire “in house” l’immondizia di Torre del Greco e dire addio all’emergenza rifiuti.