A cura della Redazione
Il Piano Nazionale di Emergenza del Vesuvio consiste, oggi, nel trasferimento delle popolazioni vesuviane in altre aree del Paese. Ma è il modo più idoneo, questo, dal punto di vista sociale ed economico, per gestire l’emergenza causata dall’attività eruttiva del vulcano? A questa domanda ha tentato di dare una risposta e, soprattutto, di offrire un’alternativa il “Progetto Convivenza Vesuvio” elaborato da Vincenzo Coronato, delegato di Confindustria Caserta alle problematiche connesse ai Grandi rischi ambientali. Del Progetto Convivenza Vesuvio, e soprattutto della possibilità di trasformare l’emergenza in opportunità, nel parleranno economisti, politici, geologi, demografi ed esperti dei sistemi dei trasporti e logistica nel corso di un convegno, lunedì 14 luglio, con inizio alle 9,30, presso la sede di Confindustria Caserta, in via Roma, a Caserta. Con il convegno, dunque, s’intende approfondire l’impatto socio-economico dell’attuale filosofia del Piano Nazionale di Emergenza a vantaggio, invece, di un progetto che favorisca un drenaggio programmato delle persone e delle attività economiche e sociali verso altre zone della Regione Campania. E, dunque, che abbia l’obiettivo di trasformare l’emergenza in opportunità di sviluppo, oltre che di conservazione delle attività e del capitale umano esistente. Iniziativa e le finalità del convegno saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa, convocata per venerdì 11 luglio, alle ore 11, presso la Sala conferenze di Palazzo Baronale, in Piazza Plebiscito, a Torre del Greco, cui parteciperanno il sindaco dott. On. Ciro Borriello e il dott. Vincenzo Coronato, autore dello studio.