A cura della Redazione
“Un’edizione dei 4Altari, dal 20 al 22 giugno, all’insegna della valorizzazione dei giovani artisti e degli spazi architettonici, soprattutto di quelli istituzionali, religiosi e non, come in particolare la Basilica di Santa Croce, chiesa di San Michele e Palazzo Baronale. Un appuntamento che esalterà nelle diverse sfaccettature la storica festività del Corpus Domini. Un evento che ha origini lontanissime, risalenti al Medioevo, anche se fonti documentate ne danno la certezza solo dal XVI secolo. La istituisce Urbano IV, per ricordare il Santissimo Sacramento dell’Eucarestia”. Così Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco. “È noto che successivamente si abbina l’aspetto laico – spiega il Primo Cittadino - riferito al riscatto della Città, risalente al 1699. In questo scenario l’epopea della nostra gente, svincolata dal giogo feudale, è onnipresente nella memoria e nella coscienza collettiva dei torresi. Del resto, la festa dei Quattro Altari è la testimonianza di questa consapevolezza. Pertanto, da sempre convivono i due momenti religiosi e laici. Anche se negli ultimi anni gli aspetti religiosi, quelli più autentici e fondanti della Festa, per molteplici circostanze si sono affievoliti. Per queste ragioni si è ritenuto imprimere un deciso ritorno a quello spirito sacro della ricorrenza. Tra l’altro non bisogna dimenticare che Torre del Greco è la patria del Beato Vincenzo Romano e di tanti sacerdoti che, nel passato e nel presente, sono una straordinaria testimonianza di fede e di speranza, nonché fari luminosi per noi tutti”. “Sulla questione – conclude Borriello - ritengo che la vecchia diatriba tra sacro e profano, che si trascina da anni, sostanzialmente è superata. Oggi la programmazione proposta ha valenze e connotazioni legate soprattutto al tema religioso che ne costituiscono il motivo centrale. Non a caso ci saranno anche una serie di suggestivi concerti di musica sacra, con cori di splendide voci bianche. Ovviamente non mancheranno i tradizionali momenti laici, storici, spettacolari e ludici, affidati in gran parte ai giovani”.