A cura della Redazione
Ieri si è svolto il corteo delle associazioni ambientaliste e dei comitati quartiere per dire "no" al depuratore di Leopardi. La rabbia dei manifestanti per quello che potrebbe rappresentare uno scempio ecologico a tutti gli effetti, non si è fatta attendere. E così, davanti al municipio, cori di insofferenza verso la classe politica. "Politici ladri, politici buffoni". Questo lo slogan recitato dalla gente comune, che non ha "digerito" l´assenza a Palazzo Baronale del sindaco Ciro Borriello e della sua giunta. I manifestanti affermano di essere rimasti "profondamente delusi dal sindaco. La manifestazione non era contro l´amministrazione comunale. E´ stato violato il patto siglato tra l´amministrazione e la città". Lo scontro tra il primo cittadino e il popolo di Leopardi avrebbe avuto origine dalla decisione dei comitati e delle associazioni di protestare anche contro il sito di stoccaggio di viale Europa, cosa non gradita a Borriello. "Non era stato concordato alcun incontro - fa sapere il sindaco - Ieri avevo altri impegni. Non capisco le lamentele. Il caso depuratore è praticamente risolto: il 10 giugno sarà riaperta la conferenza di servizi in Regione". Borriello, dunque, non ci sta e promette che il depuratore non si farà.