A cura della Redazione

Il secondo giorno dopo la partenza a regime del ticket bus a Pompei (ZTL cosiddetta "gialla") i numeri parlano chiaro, con 13mila euro incassati in una sola giornata. «E’ vero che si trattava del primo maggio ma il solo fatto che anche oggi (2 maggio, ndr) c’è un forte afflusso di bus turistici dimostra che la tassa d’ingresso a Pompei non ha creato problemi all’economia locale». E' la considerazione che parte negli ambienti del comando di Polizia Municipale di Pompei, dove è stato fatto notare che dall’applicazione della tassa (anche perché è arrivata la primavera) il numero dei mezzi a quattro ruote soggetti al ticket d’ingresso è aumentato, toccando il traguardo di 100 al giorno. Cifre che fanno tornare finalmente il sorriso sui volti dei gestori di parcheggi, alberghi, ristoranti e tutti gli altri imprenditori che traggono profitto dall’afflusso costante di visitatori nel centro turistico vesuviano.

Corre voce, nel Palazzo, che nei prossimi giorni sarà convocata una conferenza stampa dal commissario prefettizio Maria Luisa D’Alessandro che fornirà (con i dati messi a disposizione dai vigili urbani e dalla Publiparking, la società che gestisce il servizio sosta) un quadro completo dell’iniziativa che da un lato interessa il controllo del traffico automobilistico e dei flussi di circolazione urbana a Pompei, mentre su un diverso versante torna utile alle casse comunali, con l’incremento degli incassi di natura fiscale (è stato preventivato l’introito di 500 mila euro l’anno, cifra che potrebbe essere superata se vengono reiterate le statistiche di questi primi giorni).

Sul piano dei controlli, il comandante Gaetando Petrocelli ed il suo vice Ferdinando Fontanella hanno organizzato gli uomini in tre nuclei fissi siti in Piazza Falcone e Borsellino, Via Plinio e Piazza Esedra. Vale a dire all’uscita dei caselli dell’autostrada Napoli Pompei. In questi primi giorni sono state elevate una decina di sanzioni ai bus che non avevano pagato il pedaggio entrando abusivamente nel centro di Pompei, destinato a diventare area urbana a traffico limitato. Si attende a giorni l’autorizzazione del Mistero dei Trasporti per installare le telecamere di sorveglianza al fine di dotare i controlli di efficacia tecnologica, mentre il terzo step dell’iniziativa sarà successivamente l’estensione della tassa a tutti i mezzi motorizzati non autorizzati.

Si migliora con questa iniziativa la portata del traffico, la qualità dell’aria, la vivibilità e l’equilibrio dei conti comunali. Va detto, alla fine, che se il provvedimento è stato concepito dalla politica, deve essere riconosciuto il merito della determinazione dei due commissari prefettizi (Donato Cafagna prima e Maria Luisa D’Alessandro, che ha preso successivamente il suo posto) nell’aver dato impulso ad un provvedimento amministrativo che si è rivelato la medicina giusta per Pompei (nella speranza che basti). Sgradevole al primo assaggio ma che alla fine ha fatto bene alla salute (e alle casse) del Comune. 

twitter: @MarioCardone2 

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