A cura della Redazione

La firma di giovedì 12 gennaio del commissario prefettizio, Donato Cafagna, ha messo fine all’iter burocratico che ha fermato per tre anni la costruzione di una strada, progettata e data in appalto dal Gruppo Ferrovie dello Stato con lo scopo di risolvere il problema urbanistico costituito dalla presenza di quattro passaggi a livello lungo il tratto centrale del territorio di Pompei (via Masseria Curato, Via Stabiana, via Astolelle e traversa di via Acquasalsa) che servono il tratto ferroviario Napoli-Battipaglia.

Si è trattato in sostanza di sopprimere i passaggi a livello indicati con la realizzazione di itinerari automobilistici alternativi, un sottopasso ed un cavalcavia.

A seguito di rilievi ispettivi del dicembre 2013, sul tracciato della strada da costruire, la Soprintendenza archeologica di Pompei ha prescritto al Gruppo Ferrovie dello Stato di “traslare il sottopasso pedonale di via Stabiana di circa 25 metri lungo l’asse della ferrovia in direzione Napoli e di rimodulare il numero delle campate delcavalcavia da cinque a quattro con relativo posizionamento dellefondazioni”.

Da quella data sono partite le iniziative di progettazione e di deliberazione della variante con la procedura prevista dalla legge (tra cui il parere della commissione ambientale). Ultimo atto (atteso con ansia dal ceto imprenditoriale) è stata la firma apposta da Cafagna alla delibera della variante perché essa dà finalmente il via alla prosecuzione dei lavori di un’arteria stradale destinata a risolvere più di un problema.

Difatti la strada, tracciata ma non ancora ultimata, con la costruzione del sottopasso, il cavalcavia e l’ingresso su via Plinio è destinata ad incanalare su un percorso privilegiato il traffico diretto verso l’area sud di Pompei, aumentato dopo l'apertura del Centro Commerciale La Cartiera.

Nello stesso tempo l'arteria viaria in costruzione dovrebbe alleggerire il flusso automobilistico di uscita dal casello Pompei Ovest dell’autostrada Napoli-Salerno, che è parzialmente diretto  verso il centro moderno di Pompei ed i paesi vesuviani, mentre altra parte del traffico è diretto verso l’area sud del centro mariano ed il Centro Commerciale.

twitter: @MarioCardone2 

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