A cura della Redazione

«A Pompei si respira un’atmosfera eccezionale che ci fa sentire orgogliosi del privilegio di essere italiani». Così ha esordito nel suo intervento il Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, che insieme al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, è intervenuto alla cerimonia di riapertura di parte della Casa dei Vettii e la messa in sicurezza dell’intera Regio VI degli Scavi di Pompei.

«Il nostro privilegio - ha proseguito Gentiloni - si dovrà consolidare con il turismo». E in riferimento al bilancio di fine anno fatto dal generale Luigi Curatoli (direttore generale del Grande Progetto Pompei) sulla stato dell’arte riguardo ai lavori pubblici del GPP, ha precisato. «E’ giusto rendere conto di come sono state spese le risorse pubbliche in un luogo di cultura che abbiamo ereditato e che raccoglie un sempre maggiore consenso dai visitatori provenienti da tutto il mondo».

Alla fine il direttore del Grande Progetto Pompei ha fornito i numeri dei cantieri chiusi, quelli ancora aperti e quelli in fase di conclusione. Complessivamente, ai primi del 2017 risulterà la spesa complessiva di 63 milioni su 105 messi a disposizione (in differenti forme di finanziamento) dall’Europa e dal Governo italiano.

La sola Regio VI inaugurata nell’occasione misura all’incirca 60 mila metri quadrati, rappresentando nel contesto dell’antica Pompei il “quartiere bene” a due passi dal Foro. La Regio VI comprende le case di Pansa, della Fontana Grande, dei Dioscuri, dell’Ancora, di Sallustio, del Fauno, del Labirinto, delle Vestali, degli Amorini Dorati e dei Vettii.

Per quanto riguarda la Casa dei Vettii, la domus era chiusa dal 2007. Apparteneva a una famiglia di ricchi liberti: ristrutturata nel I secolo dopo Cristo, s’incentra sul peristilio. Le pitture all’ingresso evidenziano auspici di prosperità. A destra dell’ingresso è  l’edicola degli antenati e la raffigurazione del padrone di casa nell’atto di offrire un sacrificio, mentre sul focolare della cucina ci sono graticola e pentole.

L’evento chiude nel migliore dei modi un anno straordinario per gli Scavi di Pompei, che hanno registrato il record di 3 milioni 200 mila visitatori.

twitter: @MarioCardone2 

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