A cura della Redazione

Il prefetto Donato Cafagna, che da circa un mese dirige l’Amministrazione comunale di Pompei in qualità di commissario prefettizio al posto del “deposto” sindaco Ferdinando Uliano, ha concordato con Don Luigi Merola (nella foto) di mettere in campo una positiva iniziativa a tutela della salute dei giovani pompeiani.

L’ex parroco della chiesa di San Giorgio ai Mannesi di Forcella, che conduce a Pompei l’iniziativa formativa "A voce d''e creature" in una casa del quartiere popolare di Pontenuovo sequestrata al boss della camorra Cesarano - che imperava nel mercato dei fiori -, ha programmato per venerdì 28 ottobre un incontro con i dirigenti scolastici pompeiani"No in pieno spirito di collaborazione.

Lo scopo della riunione è organizzare insieme una manifestazione che convinca i ragazzi ad evitare il consumo (spesso eccessivo) di bevande alcoliche. Serve da monito il recente caso della 15enne di Boscoreale che a Pompei ha rischiato la vita per aver assunto una quantità eccessiva di whisky.

Uno dei tanti episodi della movida di fine settimana nella città mariana che vede come protagonisti i giovanissimi che si spostano da un localetto e all’altro bevendo e fumando, complici a volte i gestori dei locali pubblici che non si fanno scrupolo di vendere alcolici ai minorenni.

E’ in questo modo che un’innocente bravata può dare origine ad un triste episodio di tragedia familiare. E’ il caso della ragazzina che, dopo il malore, è fortunatamente uscita dal coma etilico grazie alle cure dei sanitari del reparto di Rianimazione dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.

La giovane vi fu trasportata, in condizioni critiche, in piena notte dai sanitari del "118", chiamata dagli amici della ragazza, un gruppo di minorenni con i quali aveva consumato gli alcolici.

E’ una brutta storia che servirà da monito, insieme a tanti altri racconti dello stesso tipo, agli intervenuti al convegno promosso da Don Merola, per convincere i ragazzi ad assumere uno stile di vita meno pericoloso per loro stessi e per i loro amici. Perché minacciare il proprio equilibrio di vita è da incoscienti, non certamente da supereroi.

twitter: @MarioCardone2  

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