A cura della Redazione

Dopo la scoperta del medico abusivo da parte dei carabinieri di Pompei, che esercitava senza averne titolo in uno studio nel centro cittadino, la Procura deve decidere se mettere o meno sotto sequestro i locali, ora che, dopo la prima perquisizione, è stata trovata e sequestrata la laurea falsa del medico 33enne napoletano ma residente nel noto centro vesuviano da oltre due anni. Vale a dire dal suo matrimonio con una professionista del luogo con cui, nella centrale via Roma, esercitava - abusivamente, come è emerso - la professione di endocrinologo, pur non avendo mai conseguito il relativo titolo di studio.

Il falso professionista risultava tuttavia iscritto all’Albo grazie all’espediente di utilizzare il codice d’iscrizione di un vero endocrinologo della provincia, suo omonimo ma molto più vecchio perché nato nel '53, che era  naturalmente ignaro del raggiro che subivano malati inconsapevoli curati nello studio medico abusivo di Pompei (tra cui anche persone di famiglia in buona fede del falso endocrinologo).

Sarebbe stata proprio una prescrizione medica errata (perché eccessiva nella dose consigliata) che avrebbe fatto nascere il sospetto, prima sulla professionalità del medico abusivo e successivamente sulla legalità della sua stessa abilitazione professionale.

Ad accreditare maggiormente presso la clientela pompeiana e territoriale il falso professionista, ed a fargli conoscere la futura moglie, sarebbe stato il tirocinio effettuato (da laureando, con una decina di esami arretrati) presso l’Istituto Pascale di Napoli.

Attualmente risulta che il 33enne residente a Pompei è stato denunciato in stato di libertà per esercizio abusivo di professione medica. Durante la perquisizione domiciliare - delegata dall’Autorità Giudiziaria di Torre Annunziata - i militari avrebbero trovato e sequestrato la sua laurea falsa in medicina e chirurgia, oltre ad attestati di specializzazione, un computer, attrezzature mediche e circa 270 cartelle cliniche intestate a pazienti ignari del pericolo a cui sono andati incontro nel rivolgersi a persona non titolata né competente della materia medica.

Di tutto questo stato di cose pare siano completamente ignare la giovane moglie del falso medico endocrinologo (ingannata fino all’ultimo) e la sua famiglia, che sta attraversando un periodo di forte ansia ed oggettiva difficoltà.

twitter: @MarioCardone2  

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