A cura della Redazione

Una nuova ordinanza sindacale riguardante i rumori notturni ed il divieto di vendere bevande in recipienti di vetro oltre una certa ora, modifica parzialmente la regolamentazione precedente sulle emissioni sonore nei locali pubblici a Pompei. 

Il vicesindaco Pietro Orsineri, solo alcune settimane fa, aveva adottato un provvedimento che prevedeva lo slittamento dalla mezzanotte alle due, per tre giorni settimanali (venerdì, sabato e domenica), dell'orario di apertura dei locali. 

Ora il primo cittadino Nando Uliano ha dovuto evidentemente cedere alle pressioni della maggioranza dei cittadini che chiede di dormire la notte ed ha dovuto mitigare le concessioni ai gestori dei localetti notturni, lasciando il suo vice al palo.

Lo ha fatto con il suo solito stile, evitando di dire le cose per quello che sono: non solo la Chiesa ma la maggior parte dei residenti (elettori e contribuenti) preferisce la tranquillità notturna al business della musica fuori orario.

Il sindaco boy scout ha preferito spiegare che bar, pub e discoteche hanno un ruolo sociale importante perché mantengono i giovani sul territorio, evitando che si spostino in automobile nelle ore notturne con rischi di incidenti stradati. Alla fine Uliano vieta, a partire dalle ore 23 fino alle 7 del mattino, di vendere (e consumare) sotto ogni forma bevande contenute in bottiglie di vetro. 

La diffusione di musica di intrattenimento  è consentita fino alle ore 24. L’autorizzazione slitta di un’ora il venerdì e il sabato (non anche la domenica come prima) mentre è assolutamente vietata l’amplificazione sonora.

Per quanto riguarda gli eventi pubblici ed i raduni all’aperto autorizzati dall’Amministrazione comunale, la diffusione musicale è consentita fino alle ore 24 nei giorni feriali, con la possibilità di protrarla di un’ora il venerdì e il sabato ma, attenzione, c’è pericolo di grosse multe per chi non abbassa il volume.

«L’Amministrazione comunale ha dovuto tener conto delle segnalazioni dei cittadini che fanno emergere un’alta concentrazione dei pubblici esercizi (che diffondono musica durante notte) nel centro storico». Ha spiegato il sindaco Uliano, che ha anche fatto presente che è frequente il verificarsi di comportamenti incivili nelle ore notturne da parte dei soliti ignoti.

Segue nel comunicato diffuso dall’Ufficio stampa del Comune di Pompei una dissertazione sociologica sul comportamento giovanile nelle ore notturne ed il ruolo sociale di bar, pub e pizzerie. Insomma, i localetti frequentati da molti giovani, dediti alla somministrazione di musica, cibo e bevande. Sono attività meritevoli (secondo Uliano e compagni) perché contribuiscono all’animazione, alla sicurezza e alla valorizzazione turistica del territorio, ma soprattutto perché trattengono i giovani nel contesto urbano sottraendoli ai pericoli del traffico stradale notturno.

@MarioCardone2

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook