A cura della Redazione

Uliano, Orsineri e compagni, raccogliendo pressanti sollecitazioni che arrivavano a Palazzo de Fusco  da molti versanti della società civile pompeiana, hanno deliberato, a furor di popolo, il conferimento della cittadinanza onoraria al divulgatore scientifico Alberto Angela. Angela è “figlio d’arte”, dal momento che il padre Piero porta avanti con successo da anni la stessa professione per la quale è diventato famoso Alberto, specialmente nel campo dell’archeologia, trattando egregiamente nei suoi programmi vita e costumi degli antichi romani.

Disciplina che incontra nel parco archeologico di Pompei un immenso materiale di studio. Una finestra aperta sull’antichità pompeiana a disposizione dei ricercatori multidisciplinari. Alla fine è unanime il plauso all’assessore alla Cultura, il vicesindaco Pietro Orsineri, come a tutta l’Amministrazione comunale di Pompei, sindaco Uliano in testa, per la felice intuizione di conferire al presentatore la cittadinanza onoraria di Pompei e il titolo di ambasciatore della città nel mondo, che porterà sicuramente beneficio a lui ed alla intera comunità.

E’ una decisione che presumibilmente non incontrerà riserve in consiglio comunale, e che rende contento il primo cittadino, che raggiungerà, almeno una volta nel corso della sua amministrazione, la tanto agognata unità d’intenti.

«Siamo già in contatto con lo staff di Alberto Angela». Ha fatto sapere Orsineri, ma non è un mistero che la decisione finale è stata presa dopo la conferenza del 24 agosto scorso (anniversario della distruzione della città antica ad opera del Vesuvio nel 79 d.C.), dove è stata presentata la conclusione del restauro dell’affresco “dell’Adone Ferito” dell’omonima domus degli scavi di Pompei, finanziato da Alberto Angela con i proventi del suo libro “I tre giorni di Pompei”.

E’ evidente, dopo la positiva iniziativa di sponsorizzazione del restauro, che il rapporto del presentatore televisivo con Pompei fa bene alla sua immagine ma anche alla valorizzazione turistica del sito culturale per via della curiosità popolare che la sua trasmissione comporta per l’utenza televisiva ed oltre riguardo gli scavi archeologici di Pompei. Paleontologo e divulgatore scientifico, scrittore, giornalista, appassionato di archeologia e storia romana, Alberto Angela non ha bisogno di presentazioni. «Il suo volto, il suo nome  sono già legati alla città di Pompei - sottolinea Orsineri  -. Ma riteniamo opportuno ufficializzare questo legame anche con un atto formale. Durante il premio Amedeo Maiuri in programma nella nostra città nei prossimi mesi, ad Alberto Angela verrà conferito un riconoscimento per la carriera e l’impegno profuso per la città di Pompei. Quale migliore occasione per conferirgli anche la cittadinanza onoraria?».

«Alberto Angela ha portato il nome della città di Pompei in giro per il mondo - ribadisce il sindaco Ferdinando Uliano -. Con competenza, dedizione e professionalità si è fatto portavoce delle nostre eccellenze, facendo conoscere al mondo intero anche particolari inediti della città antica. Assistendo ad una delle sue meravigliose conferenze, si ha la possibilità di scoprire non solo l’architettura, ma anche l’organizzazione sociale, gli usi e i costumi degli antichi pompeiani. Per questo, oltre che conferirgli la cittadinanza onoraria, siamo determinati a farne ufficialmente un ambasciatore della città».