A cura della Redazione

Stop ai lavori di realizzazione di due piscine in pieno centro cittadino a San Giuseppe Vesuviano.

La Polizia Muncipale, guidata dal comandante Ciro Cirllo, ha posto sotto sequestro le opere già realizzate in via Ungaretti e via Parco Ambrosio. Gli agenti anno accertato anche la presenza di un cantiere abusivo finalizzato alla realizzazione di una piscina in un'area, tra l'altro, già sottoposta a controllo per altri interventi edilizi abusivi. Il proprietario era stato già segnalato all'Autorità Giudiziaria. ed anche diffidato nella prosecuzione dell'illecita attività.

Il sequestro è stato operato nella mattinata del giorno 1 luglio, allorquando i caschi bianchi, in servizio di monitoraggio della città, hanno riscontrato, all'interno dell'area ubicata in via Ungaretti, uno sbancamento con apposita sagoma strutturale già pronta, con intelaiatura in ferro, destinata alla realizzazione di una piscina abusiva.

Gli agenti, eseguiti i controlli sull'esistenza di autorizzazioni che potessero attestare la legalità dei lavori, senza avere alcun positivo riscontro poiché non vi era alcun titolo a costruire la piscina, hanno immediatamente bloccato i lavori e hanno sottoposto a sequestro l'intera area interessata, risultata di una estensione di circa 200 mq di cui 75 circa utilizzati per lo scavo.

Anche in via Parco Ambrosio si è constatata la presenza di un cantiere abusivo con lavori per la realizzazione di una piscina in assenza di alcun titolo autorizzativo. Per questi motivi gli agenti, il 2 luglio, hanno sottoposto a sequestro l'intera area interessata, con la piscina di circa 80 mq in corso di realizzazione, allo stato formata da struttura in lamiere zincate, pavimentazione cementizia circostante e adiacente alla piscina medesima.

In via Marini, invece, oltre a rilevare la realizzazione di un manufatto già in uso abitativo dai proprietari, gli agenti hanno riscontrato anche l'esistenza di una piscina già ultimata, retrostante ad altro fabbricato, anch'esso realizzato abusivamente ed opportunamente acquisito al patrimonio comunale.

L'area è risultata tra l'altro interessata da pavimentazione con lastre di marmo di passaggi pedonali, dalla posa in opera di una vasca-fontana ornamentale nel giardino adiacente a tale fabbricato, da strutture con tubolari metallici per pergolati, tali da determinare un cambio di destinazione d'uso del bene.

I proprietari degli immobili sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per abusivismo edilizio.

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