A cura della Redazione

Ludopatia, approvato in Giunta il regolamento per l’insediamento delle attività di sala pubblica da gioco e per l’installazione di giochi leciti in pubblici esercizi, su proposta dell’assessore alla Legalità, Valentina Maisto, e dell’assessore alle Attività produttive, Carla Picardi.

Il regolamento - partecipato, in fase di elaborazione, anche  con l’ ASL del Distretto 34 (SERT) che si occupa di dipendenze, con le Associazioni locali e i Giocatori anonimi - prevede norme molto restrittive per la costituzione ed il mantenimento delle ‘Case da gioco’ e dei giochi leciti in pubblici esercizi.

Essi dovranno essere distanti 250 metri da scuole di ogni ordine e grado, chiese, ospedali, case di cura e strutture socioassistenziali, caserme, uffici pubblici e centri sportivi, università, Reggia di Portici, strutture balneari e spiagge, Museo Ferroviario di Pietrarsa, nonché 150 metri da sportelli bancari, o postali e/o bancomat e postamat. Inoltre, l’Amministrazione non concederà  in locazione immobili di proprietà comunale per l'esercizio delle attività. Stop anche alla installazione di giochi leciti in esercizi che svolgono altre attività, così come alle autorizzazioni all’installazione di giochi leciti negli esercizi pubblici, qualora gli stessi si trovino nei locali di proprietà del Comune o delle società partecipate, anche se concessi o locati a terzi. Stesse condizioni per gli esercizi insistenti su area pubblica per la quale sia rilasciata apposita concessione, compresi gli spazi esterni e dehors.

Inoltre, stop al rilascio di concessioni di occupazione di suolo pubblico ai titolari di attività di somministrazione che detengono giochi leciti all’interno del proprio locale. Il regolamento prevede l’aumento delle tariffe SUAP sui giochi leciti e verranno fissate delle fasce orarie di apertura.

Sul piano delle premialità, invece, sono previsti incentivi per coloro i quali decideranno di eliminare gli apparecchi da gioco.

Da oggi, ai fini dell’apertura delle sale in questione sarà necessario un nullaosta comunale, nonché l’adempimento di numerosi oneri informativi, logistici e di controllo a carico del gestore e sanzioni amministrative in caso di inottemperanza.

“Siamo orgogliose del processo di partecipazione cittadina - dichiarano le assessore Maisto e Picardi - che ha portato all’approvazione di questo regolamento, nonché dell’idea di sviluppo economico etico che lo caratterizza. Lo sviluppo economico cittadino non può valersi delle dipendenze, quali sono indubbiamente le ludopatie; anche le cronache degli ultimi giorni ci dicono che tali attività rappresentano proprio l'humus fertile per pratiche illegali”.